Milano 7 Giugno – A Sesto, con il Pd al governo della città, si aprono – commenta Roberto Di Stefano, candidato sindaco del centrodestra a Sesto San Giovanni – scenari sempre più preoccupanti e cupi.
Ieri Egitto, Arabia Saudita, Emirati Arabi Uniti e Bahrein hanno chiuso le frontiere con il Qatar perchè “fomenta il terrorismo”. Un’affermazione confermata da numerosi episodi e finanziamenti, una realtà nota nell’Occidente seppur nascosta mediaticamente. Purtroppo dobbiamo confermare che i principali finanziatori della moschea di Sesto, quella che sarà la più grande del Nord Italia, è finanziata, in gran parte, dagli emiri del Qatar e in particolare da Qatar Charity, un fondo che mette miliardi di euro in tutta Europa per costruire moschee diffondendo l’Islam più radicale, politico e integralista e da tempo accusata di essere vicino ai Fratelli Musulmani, organizzazione.
Ricordiamo che la Fondazione Qatar Charity è stata riconosciuta dal governo americano come uno dei soggetti finanziatori di al-Qaeda e nel 1997 lo stesso Osama Bin Laden ricevette del denaro da parte di questo fondo. Non si nascondono nemmeno, la moschea di Sesto è la punta di diamante degli investimenti di “indottrinamento islamico” di Qatar Charity in Italia, questo finanziamento è persino segnalato sulla pagina Wikipedia del centro islamico. Siamo veramente preoccupati da questa deriva senza fine: Sesto sta diventando, per colpa del sindaco e del Pd, la capitale dell’integralismo islamico. Qui a Sesto si costruirà la moschea più grande del Nord Italia finanziata da un Paese vicino al terrorismo, un candidato del Pd ha espresso posizioni vicine ai Fratelli Musulmani e ha condiviso un video di un predicatore d’odio che vuole la Jihad in Europa, qui è morto il killer di Berlino Amri e sempre qui c’è stato l’aberrante esperimento della piscina per sole donne musulmane. Votare Pd e Chittò significa consegnare Sesto all’Islam radicale! Il sindaco chiarisca subito questi fatti e blocchi immediatamente la costruzione della moschea.
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