Vola in cielo il cane eroe di Amatrice

Cronaca Zampe di velluto

Milano 8 Giugno – Muore durante la sua ultima missione. Camilla aveva soccorso molte persone ad Amatrice.Camilla, 9 anni, coraggiosa, sempre pronta a scattare e a rischiare la sua vita per salvare quella degli altri. Eroina fino alla fine, muore sul campo, nella sua ultima missione. Dopo giorni di cure in una clinica veterinaria del savonese. La border collie del nucleo cinofilo ligure dei vigili del fuoco era diventata famosa per aver scavato senza sosta tra le macerie nelle zone del terremoto di Amatrice, per essere intervenuta anche durante le alluvioni di Genova e a Molo Giano, per aver cercato tra le vittime della Torre Piloti, oltre all’impegno dimostrato durante le centinaia di ricerche di persone scomparse nei boschi. La cagnolina purtroppo si era ferita il primo giugno proprio mentre cercava un essere umano nelle campagne a ridosso del comune di Bergeggi, nel savonese: tentava di salvare un 34enne di Savigliano, padre di due figli, precipitato sull’Aurelia. Per raggiungere l’automobilista, Camilla è caduta in quel maledetto dirupo.Una caduta che le è stata fatale:le ha provocato una ferita ad un fianco molto profonda. Inizialmente sembrava essersi ripresa, tanto che ha continuato a cercare, ma poi è svenuta. E’ scattata la corsa dal veterinario che le ha diagnosticato una brutta lesione interna. Trasferita poi in una clinica veterinaria, le sue condizioni non sembravano tanto gravi. Ma Camilla è peggiorata all’improvviso. Inutile anche la donazione del sangue degli altri cani del nucleo cinofilo dei pompieri il border collie è stato in servizio per oltre 7 anni, accompagnava i pompieri negli interventi più difficili, salvando vite, senza mai mostrare stanchezza. Ha perso la vita per il troppo coraggio, perché non temeva il rischio e soprattutto perché amava salvare gli altri. E proprio in uno dei suoi soccorsi estremi,quando precipita nel dirupo che mostra la sua forza di voler andare avanti nonostante le ferite riportate. Nonostante la stanchezza. Non si arrende, finché non cade svenuta. Una domanda sorge spontanea: siamo sicuri che non andava portata dal veterinario subito dopo la caduta, invece di farla andare avanti con le ricerche. C’era proprio bisogno di farla cadere a terra svenuta per capire che non era più in condizioni? Il decesso del cane (di proprietà di un pompiere del Nucleo Cinofili di Savona) ha scosso l’intero corpo dei vigili del fuoco ligure.

DA.MAS. da (Libero)

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