Milano 9 Giugno – I talebani anti auto dettano ancora le regole sulla mobilità. Mi sono battuto per un mese con più di 130 interventi e 80 emendamenti sul Piano della Mobilità: qualche risultato lo ho portato a casa ma è impressionante quanto siano dure le convinzioni della sinistra anche di fronte a fallimenti conclamati tipo Piazza Castello.
Vediamo prima i frutti della mia battaglia: 1- il Comune dovrà introdurre un pacchetto di ingressi gratuiti per l’Area C degli anziani 2- le moto non dovranno pagare la sosta e l’ingresso in Area C almeno fino al 2024 (c’era la volontà di sottoporle allo stesso trattamento delle auto) 3- Via i pulman commerciali da Foro Bonaparte. 4- Priorità a realizzare la linea metropolitana “Circle line” sul sedime dei binari ferroviari opportunamente insonorizzati. 5- Le auto del Car Sharing devono diventare progressivamente elettriche 6- Se proprio bisogna farli, meglio realizzare itinerari ciclabili (delimitati da segnaletica orizzontale o verticale) che portare avanti le costose piste ciclabili in sede propria. 7- fare uno studio per spostare il Capolinea del 4 da Via Ricasoli.
Come dicevo Granelli e il PD sono però tetragoni a ogni cambiamento: numeri, ragionamenti, proteste di comitati, problemi evidenti, non scalfiscono le convinzioni dei talebani anti auto della sinistra milanese.
Gli spazi per la sosta delle auto continueranno a diminuire e i costi ad aumentare: i proprietari si arrangino. Nuovi divieti e nuovi pedaggi arriveranno con la Low Emission Zone. Piazza Castello non potrà essere riaperta nemmeno durante i giorni lavorativi.
Insomma mentre il futuro va verso le auto elettriche e a guida automatica e verso metropolitane efficienti e extraurbane , il PUMS si preoccupa di imporre ai milanesi solo divieti, pedaggi e dilapida risorse per ciclabili poco usate e per marciapiedi allargati.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.