Milano 17 Giugno – Quella lite con suo zio lo ha fatto andare su tutte le furie. Le parole del familiare hanno continuato a rimbombargli in testa per tutta la serata, accrescendo la sua sete di vendetta. Così, dopo le minacce, è passato alle vie di fatto, avendo però la peggio.
Tutto è successo nella nottata tra il 15 e il 16 giugno in via Piombino, una piccola perpendicolare di via Aldini (tra largo Boccioni e Quarto Oggiaro), all’interno di un’area dismessa nella quale vivono alcune famiglie romene, dove un
ragazzo di ventuno anni – il romeno Constantin Sumar, con precedenti per rapina, lesioni e maltrattamenti in famiglia – ha cercato di ammazzare, bruciandolo, suo zio di trentaquattro anni, anche lui di etnia rom.“
Lo zio è stato portato dai sanitari del 118 al Niguarda in codice rosso. Non è in pericolo di vita. Il nipote si è invece presentato da solo al pronto soccorso del vicino ospedale Sacco con importanti ustioni al volto e alla spalla. Ma i sanitari si sono immediatamente resi conto che il giovane aveva inalato il fuoco e aveva ustioni serissime all’apparato respiratorio: così hanno disposto il trasferimento d’urgenza – in elicottero – all’ospedale di Parma.“
Secondo quanto finora ricostruito dalla Questura, il trentaquattrenne era arrivato qualche giorno fa a Milano insieme alla sua famiglia dalla Germania e aveva trovato ospitalità nel vecchio casolare abbandonato di via Piombino – nel parco villa Scheibler -, dove il nipote vive con la sorellina di dodici anni e la madre. (MilanoToday)
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