Milano 17 Gjugno – Tre persone in carcere con accusate di furto aggravato in concorso di quasi 45mila euro, spariti dalla cassaforte della Villa Reale di Monza il 9 gennaio scorso. Due i presunti basisti: un 41enne impiegato al servizio di vigilanza e un’impiegata alla biglietteria di 25 anni. Entrambi raggiunti da ordinanza di custodia cautelare del gip Cristina Di Censo, come anche il fidanzato della bigliettaia: un uomo di 55 anni, ex titolare di un bar a Carate Brianza, accusato anche di aver dato vita ad un fiorente giro di spaccio di marijuana in provincia di Monza. Abitano tutti a Giussano, in provincia di Monza.
I ruoli vengono così ricostruiti dagli investigatori della polizia di Monza: la guardia giurata è quello che conosceva la posizione delle telecamere di sicurezza e il funzionamento del sistema d’allarme. La ragazza era una delle dipendenti a cui erano note la combinazione della cassaforte, le modalità di custodia del denaro e i giorni di prelievo degli incassi. Il presunto pusher sarebbe, invece, l’autore materiale del furto. Sarebbe, dunque, l’uomo ripreso nei video che entra alle 19,04 di lunedì 9 gennaio (giorno di chiusura), gira una telecamera per non essere inquadrato, ed esce un minuto e mezzo più tardi da una porta del ristorante con 44.638 euro, prelevati dalla cassaforte che non ha avuto bisogno di scassinare. (Corriere)
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