Maran e la strana visione dei bandi della Sinistra

Milano

A Rogoredo c’è un Boschetto ostaggio di droga e degrado. La polizia è intervenuta dieci volte negli ultimi mesi per sgombrarlo. Senza grossi successi, in effetti, il problema permane. Il Comune, giustamente, ammettendo di aver fallito, decide di passare la palla ai privati. E fa bene. Il problema è un altro, come documenta Il Giorno in questa ricostruzione:

A breve partirà un bando pubblico per l’assegnazione del boschetto. Maran auspica che l’area venga gestita da Italia Nostra, che è già riuscita a risanare il Parco delle Cave, in passato in una situazione di degrado simile a quella del boschetto della droga. L’area verde di Rogoredo dovrà essere recintata oppure no per tornare vivibile? «Non è detto, il Parco delle Cave è stato recintato senza recinzioni – replica Maran –. Bisogna puntare su un recupero naturalistico». Un’oasi ambientale al posto del boschetto della droga. L’obiettivo finale è quello, il sindaco annuisce quando sente la parola «oasi» e fissa già una data di scadenza per arrivare a una svolta per il boschetto: «Ho promesso di tornare prima di Ferragosto. Prima di quella data vorrei vedere assegnato il bando di gestione dell’area verde». 

Se vivessimo in un paese civile, sei secondi dopo la pubblicazione di questo pezzo la magistratura avrebbe dovuto aprire un fascicolo di inchiesta a carico di Maran. Non esiste al mondo che un Assessore auspichi che Tizio, piuttosto che Caio, vincano un bando. Intanto rende inutile, in parte, il bando stesso: voi davvero concorrereste in una gara in cui l’arbitro si augura di cuore che vinca un altro concorrente? Io resterei a casa. In secondo luogo, al di là di quello che sarà scritto nel bando, si uccideranno in partenza le idee concorrenti. Tanto si deve fare come alle Cave, no? C’è, poi, un altro piccolissimo punto. La riuscita del progetto, chiunque vinca, è legata fortemente ad una sinergia tra Comune e privati. Perché, senza supporto dalla polizia, senza accesso alla sicurezza e senza copertura politica anche solo mettere un baracchino diventa fisicamente pericoloso. Mettiamo che concorriate voi e battiate Italia Nostra. Vi fidereste che il Comune vi dia tutto questo? Io no. Ovviamente la magistratura non muoverà un dito, il bando ci sarà e non sappiamo in anticipo chi vincerà, ci mancherebbe. Tra l’altro, con un pizzico di malizia, non possiamo nemmeno sapere se Maran ha davvero detto quella frase. Io virgolette non ne vedo. Il dramma è che sarebbe del tutto plausibile un’esternazione del genere…

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