Nè il paziente di sei anni né i suoi fratelli erano stati vaccinati per una scelta della famiglia. L’assessore alla Salute: “E’ l’esempio di come la cosiddetta ‘immunità di gregge’ sia fondamentale per la protezione di chi è più debole”
Milano 23 Giugno – Un bambino di sei anni, ricoverato all’ospedale San Gerardo di Monza, è morto ieri mattina a causa di complicanze dovute al morbillo. Il piccolo era affetto da una leucemia linfoblastica acuta, patologia a causa della quale era ‘immunodepresso’ (ossia non aveva abbastanza difese immunitarie) ed era ricoverato da tempo presso la Fondazione Monza e Brianza per la mamma e il bambino, che gestisce il reparto di pediatria del policlinico brianzolo.
Le sue condizioni si sono aggravate nel momento in cui ha contratto il morbillo: secondo fonti sanitarie, sarebbe stato contagiato dal fratello e dalla sorella maggiori, entrambi non vaccinati per scelta della famiglia. ll piccolo era in cura da tempo per un tipo di leucemia dalla quale oggi le probabilità di guarigione sono oltre l’85 %. Lo scorso marzo, però, le sue condizioni sono iniziate a peggiorare, dopo la diagnosi di morbillo ufficializzata il 16 marzo.
Trasferito in terapia intensiva, ha progressivamente subito un peggioramento del quadro respiratorio, a causa del quale prima è stato intubato e poi collegato all’Ecmo, il macchinario che consente la circolazione extra-corporea del sangue. A questo, si sono poi aggiunte le complicanze cerebrali, anch’esse causate dal morbillo, che hanno infine portato al decesso.
“La storia di questo piccolo affetto da leucemia è l’esempio di come la cosiddetta ‘immunità di gregge’ sia fondamentale per la protezione di coloro che, per la loro malattia o per lo stato di trattamento in cui si trovano, non sono protetti, anche quando fossero vaccinati dal morbillo così come da altre malattie infettive – dice l’assessore al Welfare Giulio Gallera – Tengo a sottolineare come solo l’immunità di gregge, cioè la vaccinazione di oltre il 95% dei bambini, sia l’unica strada per tutelare soggetti immunodepressi o che hanno contratto malattie come nel caso del piccolo del San Gerardo, che per queste ragioni non possono vaccinarsi”.
“E’ dolororissimo – dice la ministra della Salute Beatrice Lorenzin – commentare questa morte. Succede, come dice la scienza, quando manca l’immunità di gregge. Bisogna rispettare la medicina e le verità scientifiche per fare il bene dei nostri figli”. (Repubblica)
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