Milano 24 Giugno – Giuseppe Sala è l’ennesimo errore di quel superficiale spaccone che è Matteo Renzi.
Imposto come candidato al PD milanese e alla città da Matteo Renzi, sostenuto con visite elettorali e annunci di investimenti che, come tutti gli annunci di Renzi non si sono poi concretizzati, Sala è divenuto Sindaco per il rotto della cuffia e grazie ai soliti assenteisti del secondo turno.
Da allora non è stato un gran Sindaco. Non ha invertito le politiche di sinistra (più tasse per tutti, dagli all’automobilista, avanti c’è posto per l’immigrazione!) di Pisapia. Peggio: dà pure l’idea di coltivare ambizioni nazionali piuttosto che di voler dirigere la scombicchierata Giunta monocolore PD che ha formato.
Un Sindaco poco appassionato alla città e alla amministrazione che infatti ne risente nel funzionamento: verde peggiorato, tempi di risposte biblici, manutenzioni in ritardo, incomprensibili inchini alle Ferrovie dello Stato a danno di Atm.
Tutto questo per dire che Sala non ci piace come Sindaco. Però non vogliamo comportarci da sciacalli come è tipico di una certa sinistra giustizialista e manichea.
Siamo e rimaniamo garantisti e soprattutto vogliamo vincere convincendo gli elettori non eliminando gli avversari politici.
Sala è, come era prevedibilissimo, inseguito da strascichi giudiziari di Expo 2015. Al momento però si tratta di ipotesi accusatorie, per di più sintetizzabili nel non aver adempiuto a tutte le procedure necessarie per rispettare l’appuntamento del 2015.
Si faccia il processo e poi vedremo. Intanto si difenda lavorando più e meglio come Sindaco.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.