Milano 26 Giugno – Dopo il Referendum di Dicembre gli Italiani hanno rifilato un secondo chiarissimo calcio nel sedere a Matteo Renzi. Questo è il segnale dei ballottaggi di ieri che hanno visto prevalere quasi ovunque il Centrodestra. L’altro segnale positivo è che fra Grillini e Centrodestra gli elettori hanno premiato i Sindaci di Forza Italia e Lega.
Quando va a votare il 45% degli elettori comunque non bisogna fare grandi trionfalismi. Vero che proprio Renzi aveva fissato i ballottaggi in piena estate, ma il centrodestra ha vinto perché è riuscito a portare ai seggi più elettori: il blocco sociale che vota centrodestra è stremato da tasse e immigrazione.
Il centrosinistra invece patisce il fatto che i suoi sostenitori che non amano Renzi non vanno a votare e i grillini, bastonati da giornali e tv di sinistra, non ci pensano proprio ad aiutarli al secondo turno.
Il PD che ci racconta un’ Italia virtuale dove le tasse diminuiscono e l’insicurezza è solo percepita ha preso una legnata al Nord e al centro.
La gente è stufa di gerarchetti locali che imitano Renzi e dicono che l’economia va bene, le riforme funzionano e l’unico problema è lo Ius soli.
Ora il Centrodestra ha ancora di più la responsabilità di organizzarsi e rinnovarsi: senza dannose pretese di egemonia di Salvini, aprendosi a quel mondo che le liste civiche hanno rappresentato bene, prendendo spunto dai fantastici risultati della Lombardia.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.