Vittime del virus sono aziende private e governative in Ucraina, Russia, Gb, Usa, India e alcuni Paesi europei. Esperto: “Non è il ‘Peyta’, ma qualcosa di nuovo e più complesso”
Milano 28 Giugno – Il cyberattacco che ha colpito per prima l’Ucraina sta coinvolgendo aziende e istituzioni in tutto il mondo. Lo riporta la ‘Bbc’ citando esperti di informatica che temono che si tratti di un “ransomware attack” – cioè, un attacco attraverso un tipo di malware che limita l’accesso del dispositivo che infetta, richiedendo un riscatto da pagare per rimuovere la limitazione.
L’infezione sarebbe simile a quella provocata dal virus ‘Wannacry‘ che il mese scorso ha colpito milioni di pc e sistemi a livello mondiale. Secondo la ditta di spedizioni express Nova Pochta, si tratta di un ransomware Petya. “In seguito a un attacco hacker Petya gli uffici e il servizio clienti sono temporaneamente non disponibili”, ha scritto la compagnia in una nota.
UCRAINA – Anche Kyivstar, il più grande operatore di telefonia mobile in Ucraina, ha spento tutti i computer aziendali fino alla fine della giornata e il servizio stampa della compagnia telefonica Ukrtelecom ha confermato che si tratta di un attacco hacker messo a punto con questo tipo di virus. ‘Infettate’ anche le banche del Paese: “Difficoltà nello svolgere servizi ai clienti e operazioni bancarie”, ha riferito la Banca Nazionale dell’Ucraina (Bcu) in una nota, assicurando in ogni caso che i sistemi sono altamente protetti.
CHERNOBYL – Il virus informatico avrebbe infettato anche la centrale nucleare di Chernobyl, secondo quanto riporta il sito ucraino ‘Hromadske’, al quale l’ufficio stampa della centrale ha confermato che i server sono fuori uso.
GRAN BRETAGNA – Intanto nel Regno Unito sarebbero già decine le aziende che stanno riscontrando problemi, aggiunge il sito dell’emittente britannica.
USA – “Confermiamo che i computer della nostra compagnia oggi sono stati compromessi per un attacco hacker globale. Altre organizzazioni sono state colpite” annuncia su Twitter il gruppo farmaceutico Usa Merck Sharp & Dome. In un altro post l’azienda spiega di avere avviato indagini e che diffonderà ulteriori informazioni qualora disponibili.
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