Milano 9 Luglio – Dolore, incredulità, cortei di protesta dei ciclisti. Queste le reazioni al tragico incidente di venerdì in Via De Amicis dove un uomo in bici è morto schiacciato da un camion.
L’incidente mortale di Via De Amicis, oltre ad eventuali responsabilità umane da accertare, va imputato alla pessima cantierizzazione della linea M 4. In Via De Amicis, come in Corso Concordia, via Foppa e Via Segneri vi sono delle strettoie pericolose.
Molte sono le zone limitrofe ai cantieri dove i passaggi pedonali non sono protetti (ad es Piazza Tricolore) oppure dove gru e benne lavorano a pochi centimetri dal traffico. Nonostante i cantieri procedano come lumache, Comune e Società M4 non hanno avuto la capacità di ascoltare le segnalazioni e correggere gli errori nella dislocazione di cesate e spartitraffico. Fanno i muri di gomma, eppure hanno stanziato 3.5 milioni per una comunicazione che a 3 anni dalla partenza dei cantieri non si vede.
Su questi problemi ho convocato una Commissione mercoledi 12 e invito gli interessati a partecipare o segnalarmi criticità.
Altra denuncia inascoltata è quella del pavé che in De Amicis come in tutta Milano è tenuto in stato pietoso con pericolo per bici, moto e auto. Ora partiranno dibattiti ideologici pro e contro. Basterebbe che il Comune facesse manutenzione con i soldi delle tasse che paghiamo.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.