Milano 18 Luglio – Viaggio decisamente da incubo quello dei passeggeri che lunedì mattina sono saliti a bordo del treno Frecciarossa alta velocità 9514 partito da Salerno e diretto a Milano Centrale.
Poco dopo essere ripartito dalla stazione di Firenze Santa Maria Novella – attorno alle 10 -, il treno ha avuto un guasto e si è fermato in una galleria tra Castello e San Piero a Sieve.
Frecciarossa bloccato in galleria a Firenze
Il treno, con centinaia di passeggeri a bordo, è rimasto fermo nel tunnel con le porte chiuse, senza corrente – quindi senza luce -, né aria condizionata.
A bordo, hanno raccontato gli stessi viaggiatori sui social, si sono registrati diversi malori, fino a che il personale Trenitalia ha aperto le porte per permettere ad alcuni passeggeri – come mostrano le immagini – di scendere.
Il guasto, ha spiegato Fs, non era “rapidamente riparabile” e pertanto – ha proseguito l’azienda in una nota – è “stato inviato, sempre da Firenze, verso le 11.30, un locomotore di soccorso, per agganciare il Frecciarossa guasto e trainarlo indietro a Santa Maria Novella. Qui i passeggeri verranno trasferiti su un convoglio ‘di riserva’ per il prosieguo del viaggio mentre il treno guasto sarà messo in riparazione”.
Tra lo stop e l’arrivo del locomotore di soccorso, però, sono passate oltre due ore decisamente da dimenticare per i passeggeri a bordo.
Treno fermo in galleria: ritardi su tutta la linea
L’inconveniente ha naturalmente mandato in tilt tutta la linea alta velocità Firenze – Bologna, con la circolazione che dalle 10.30 è tornata regolare soltanto tre ore dopo.
In attesa della rimozione del treno 9514 si sono invece registrati ritardi fino a trenta minuti per i treni in viaggio.
Il precedente del Milano-Lecce: malori e ritardi
Soltanto nella notte tra il 13 e il 14 luglio scorsi, scene simili si erano verificate sull’Intercity Milano-Lecce.
Il treno, per vari problemi, aveva accumulato cinque ore di ritardo e dopo diversi malori dovuti al caldo e all’assenza di aria condizionata – anche il capotreno aveva “ceduto” -, un centinaio di viaggiatori aveva deciso di lasciare il convoglio.
Trenitalia aveva garantito rimborsi per tutti i passeggeri. (MilanoToday)
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