Milano 31 Luglio – Parli di fedeltà e pensi subito al cane. E ora anche la scienza sembra confermare che questa fedeltà atavica ha anche un’origine genetica. Adesso una ricerca pubblicata su Science Advances fa luce proprio su questo, sui tratti comportamentali associati con la domesticazione, mostrando che l’amicizia tra uomo e cane sia stata probabilmente rinsaldata da uno speciale gruppo di geni. Tutto è partito dall’idea di Bridgett von Holdt della Princeton University di capire cosa si celasse dietro la proverbiale socialità canina. In sostanza cos’è che rende Fido così socievole nei nostri confronti?Per rispondere alla domanda i ricercatori hanno analizzato, dal punto di vista genetico e comportamentale, le differenze tra alcuni cani e lupi (da cui si sarebbero evoluti i cani domestici). I risultati hanno portato a confermare il legame socio-affettivo con gli umani che appare inscritto nei loro geni: i cani, nei vari test, erano infatti più attenti alla presenza umana, per esempio guardavano di più gli estranei quando erano presenti, rispetto ai lupi. Del resto, numerosi studi effettuati negli ultimi decenni hanno messo alla prova le capacità di comprensione dei cani nei nostri confronti. Fino a stabilire che i cani possono interpretare diverse componenti del linguaggio umano, e possono distinguere parole e intonazioni umane in modo del tutto simile a quello umano. (Libero)
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