Milano 7 Agosto – “Qui non c’è sorveglianza, non c’è senso civico, non c’è educazione al bene pubblico e prezioso. Oramai l’Arco della Pace funge solo da sfondo agli aperitivi e pare non ricevere l’attenzione e il rispetto che meriterebbe da nessuno. Forse dovrebbero rimettere l’antico cancello a tutela del monumento, unica soluzione.”
Questa l’amara constatazione di Urbanfile che osserva: “Povero monumento milanese, trattato come una banale costruzione da utilizzare come lavagna per esercizi di stile con pennarelli e spray. Volete mettere, avere una lavagna di candido marmo?
Scritte e scarabocchi che per altro ancora campeggiano belle e chiare come dei brufoli su un bel volto, in attesa che la Sovrintendenza deliberi l’iter burocratico per andare a pulire il marmo (forse tra qui e il 2020 qualcuno passerà a ripulire, non demordete).
Ma come si vede (foto apertura), l’arco non è solo un’ambita lavagna, ma anche una struttura da scalare. Abbiamo immortalato un gruppetto di ragazzini (che forse non sanno di essere su un monumento storico e di valore) che si sono arrampicati sul basamento delle colonne dell’arco, usando anche i bassorilievi dello zoccolo come scalini per salire.”
Qui sotto come appariva alla fine dell’Ottocento l’Arco della Pace con una cancellata protettiva, forse dovrebbe essere ricollocata.”
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