Ucciso il killer della Rambla, colpito dalla polizia mentre indossava una finta cintura esplosiva

Esteri

Milano 22 Agosto – Il killer della Rambla è stato ucciso. Younes Abouyaaquoub, l’autore materiale dell’attentato di Barcellona, è stato ucciso dalla polizia a Subirats, a circa 50 km dalla città. I Mossos, la polizia catalana, hanno annunciato su Twitter che “la persona uccisa a Subirats è Younes Abouyaaqoub, autore dell’attentato terrorista di Barcellona”. La comunicazione ha posto fine alla sequenza di informazioni diffuse dai media iberici nelle ultime ore.

 La Vanguardia inizialmente ha annunciato l’arresto del killer nella località di Sant Sadurní d’Anoia. Poi, ha reso noto che il 22enne è stato ucciso dalle forze dell’ordine. Abouyaaquoub sarebbe stato notato da una donna verso le 13. La signora avrebbe chiesto al giovane cosa stesse facendo e il ricercato sarebbe fuggito in direzione della campagna. All’arrivo della polizia, il sospetto avrebbe mostrato una cintura esplosiva e sarebbe stato colpito a morte.

El Pais, invece, ha pubblicato la notizia relativa all’uccisione di Abouyaaquoub a Subirats, località a una decina di km da Sant Sadurní d’Anoia. I Mossos hanno inizialmente comunicato che è stato ucciso un individuo che “al corpo portava quella che sembra una cintura esplosiva”. Secondo quanto riportava El Pais, l’uomo avrebbe urlato ‘Allah è grande!’ durante lo scontro con le forze dell’ordine. In base alle informazioni fornite da fonti di polizia al quotidiano, il soggetto avrebbe presentato “le caratteristiche di Abouyaaqoub”. Poco dopo, anche l’emittente Rtve ha fatto riferimento all’uccisione del 22enne marocchino. Poco dopo le 18, infine, la conferma ufficiale.

IMAM – La polizia catalana ha quindi confermato che la presunta “mente” della cellula jihadista degli attacchi di giovedì scorso, l’imam di Ripoll Abdelbaki Es Satty, è morto nell’esplosione provocata per errore dagli stessi jihadisti nel loro covo di Alcanar. “E’ del tutto confermato”, ha detto il capo della polizia della Catalogna, Josep Lluís Trapero, aggiungendo che nello scoppio è morta anche un’altra persona che ancora non è stata identificata. Una terza è invece ricoverata in ospedale. Secondo i media spagnoli, il 45enne è considerato dagli inquirenti l’indottrinatore e il leader dei baby-terroristi.

Con la morte di Abouyaaqoub è stata così smantellata la cellula di Ripoll, composta da 12 persone. Prima di Younes, cinque terroristi erano infatti stati uccisi a Cambrils all’alba di venerdì, quattro persone sono in manette e due sono morte nel covo di Alcanar. Le indagini rimangono tuttavia aperte. (Adnkronos)

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