Animali costretti a girare in strada col caldo torrido e nella fascia oraria vietata. Contestate quattro violazioni sull’esempio di Roma
NAPOLI – Dopo Roma, anche Napoli dichiara guerra alle carrozzelle trainate dai cavalli.Ieri gli uomini dell’unità operativa tutela ambientale della Polizia municipale sono intervenuti in piazza Municipio dove erano in sosta quattro «botticelle»’ a pochi passi dal Maschio angioino. I vetturini sono stati sanzionati perché in servizio in una fascia oraria vietata e rischiano di essere travolti dall’accusa di maltrattamento di animali, con il conseguente ritiro della licenza. I poliziotti municipali tenevano d’occhio da qualche giorno i conducenti delle carrozze. Li hanno osservati e hanno verificato che nessuno rispettava una Ordinanza sindacale del 2014 che vieta I’impiego dei cavalli che trainano le vetture turistiche nelle ore più calde della giornata. Dalle 13 alle 16 gli animali vanno tenuti in una rimessa, all’ombra, rifocillati con acqua e fieno e fatti riposare. Gli agenti hanno accertato invece che i cavalli, nonostante il caldo asfissiante e le temperature elevate, erano costretti a lavorare per tutta la giornata.E a portare in giro i turisti sul litorale della città sotto il sole anche nella «controra» . I quattro i vetturini, che fanno servizio nei pressi di piazza Municipio, sono stati contravvenzionati. E uno di loro, per ben due giorni di seguito trovato negli orari vietati in servizio, ha ricevuto doppia ammenda. Ad un altro -che esercitava al posto della madre, effettiva titolare della licenza -è stato revocato il permesso di lavorare. I documenti che gli sono stati sequestrati saranno trasmessi al servizio comunale che gestisce il rilascio delle licenze per il noleggio con conducente, per ulteriori provvedimenti di legge. I quattro vetturini saranno segnalati, inoltre, alla direzione sanitaria veterinaria, che avrà il compito di valutare eventuali sofferenze patite dai cavalli, alla direzione tutela animali del Comune e alla garante degli animali. Che dovranno verificare se ci sono gli estremi per sostenere l’ipotesi di maltrattamento degli animali. La sanzione prevista dall’ordinanza comunale che vieta l’attività dei cavalli dalle 13 alle 16 va da 25 a 500 euro, ma in questo caso non si esclude la possibilità che si arrivi alla sospensione delle licenze. Il segno di una attenzione specifica nei confronti di cavalli costretti a lavorare in condizioni spesso estreme. Il primo passo verso una decisione più articolata che il Comune potrebbe adottare sulla scorta di quanto deciso a Roma lo scorso giugno, quando la giunta capitolina ha approvato una ordinanza restrittiva ed un regolamento per confinare ai soli parchi urbani il servizio carrozzelle e, con il tempo, sostituirle del tutto con veicoli elettrici. A Roma, nei mesi più caldi dell’anno, ai vetturini è vietato impiegare i cavalli nel servizio dalle 13 alle 17. Ma non è ancora abbastanza. Gianni Alemanno prima e ora Virginia Raggi si sono impegnati a mandare in archivio gli storici calessi trainati da cavalli, che portavano turisti e coppiette in giro per le strade di Roma. Per ora dovranno ritirarsi nelle aree verdi, dal momento che la giunta capitolina ha approvato una memoria che limita sensibilmente le aree dove le carrozzelle possono muoversi, per evitare problemi alla viabilità e salvaguardare il benessere dei cavalli. L’obiettivo è però trasformare le autorizzazioni dei vetturini in licenze per nuovi mezzi elettrici e arrivare alla totale dismissione delle botticelle a trazione animale. A Napoli per ora la polizia municipale garantisce che terrà d’occhio vetturini e cavalli, che sono comunque pochi e che si muovono fra piazza Municipio e il Lungomare. L’ordinanza firmata nel 2014 dal sindaco prevede che l’orario di lavoro di impiego degli equini non debba superare le 6 ore giornaliere con una sosta di 15 minuti ogni 2 ore . Dal primo giugno al 15 settembre i cavalli devono riposare dalle 13 alle 16 e il numero dei passeggeri da trasportare non deve essere superiore a quello per i quali la vettura è omologata. Se la temperatura supera i 35 gradi il cavallo deve fermarsi. In ogni caso i cavalli che si muovono su asfalto, piani cementati, basolati e ciottolati devono essere dotati di scarpe di protezione destinate a proteggere lo zoccolo ferrato ed ad ammortizzare gli urti.
di Anna Paola Merone Corriere del Mezzogiorno
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