Milano 29 Agosto – Ecco che, grazie al comunicato dell’Assessore Giulio Gallera, viene fatta chiarezza su ciò che realmente è successo in Via Rizzoli:
ATS Città Metropolitana di Milano ha informato Metropolitana Milanese che la decisione di sospendere, per qualsiasi uso, l’erogazione dell’acqua nei condomini di via Rizzoli, a causa del rinvenimento del batterio della ‘Legionella Pneumophila’, in due appartamenti, è stata inadeguata e soprattutto NON RICHIESTA visto che il batterio della #LEGIONELLA si trasmette per via respiratoria, mediante inalazione di aerosol contaminato e quindi NON per ingestione di acqua.
Complimenti quindi al Comune di Milano per non aver saputo gestire l’emergenza lasciando inutilmente numerose famiglie senza acqua CAUSANDO NON POCHI DISAGI.
Per ulteriori informazioni https://www.facebook.com/marco.cagnolati1/posts/697051850492437
Qui il comunicato originale dell’Assessore Gallera:
LEGIONELLA IN VIA RIZZOLI, GALLERA: ATS NON HA MAI ORDINATO INTERRUZIONE EROGAZIONE ACQUA, CONSIGLIATO A MM DI RIPRISTINARE SERVIZIO
” L’Ats di Milano ha informato Metropolitana Milanese che la decisione di sospendere, per qualsiasi uso, l’erogazione dell’acqua nei condomini di via Rizzoli, a causa del rinvenimento del batterio della ‘Legionella Pneumophila’, in due appartamenti, è stata inadeguata e soprattutto non richiesta dal Dipartimento di Igiene e Protezione, consigliando pertanto di ripristinare il servizio, almeno per l’utilizzo dell’acqua fredda”.
Lo comunica l’assessore al Welfare di Regione Lombardia Giulio Gallera in merito all’interruzione dell’erogazione dell’acqua nei condomini di via Rizzoli, a Milano, in seguito all’individuazione del batterio della ‘Legionella Pneumophila’, in due appartamenti.
“L’Ats – ha spiegato l’assessore- mi ha riferito non solo di non aver mai richiesto a Metropolitana Milanese la sospensione dell’erogazione del servizio idrico, per qualsiasi uso, in via Rizzoli, ma di aver trovato il provvedimento adottato da Mm inadeguato,visto che il batterio della ‘Legionella Pneumophila’, si trasmette per via respiratoria, mediante inalazione di aerosol contaminato e quindi non per ingestione dell’acqua”.
“Mi è stato evidenziato che – aggiunge – come nei tanti casi nei quali viene individuato il batterio negli impianti idrici (nel caso specifico , due campioni positivi e due negativi in due diversi appartamenti) l’Ats invia all’amministratore del condominio una nota volta alla bonifica dell’impianto secondo linee guida ministeriali che prevedono varie possibilità di trattamento chimico o fisico. Linee guida secondo le quali prima di procedere al trattamento delle acque vengano informati i condomini, al fine di evitare il rischio ustioni, in caso di trattamento termico o irritazioni, nel caso di quello chimico”.
“Occorre sottolineare- conclude Gallera- che ad essere interessata è solo l’acqua calda e che il rischio di trasmissione del batterio è molto difficile e riguarda per lo più soggetti fragili già immunodepressi che si sottopongano a bagni o docce prolungati”.
Marco Cagnolati
Consigliere Forza Italia Municipio 3
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