Milano 12 settembre – I carabinieri del reparto operativo di Varese e della compagnia di Busto Arsizio hanno fermato un 64enne di Garbagnate Milanese, sospettato di essere l’autore dell’omicidio e dell’occultamento del cadavere di Marilena Rosa Re, 58enne di Castellanza scomparsa da casa il 30 luglio scorso. Il decreto di fermo è stato emesso dal Pubblico Ministero titolare del procedimento penale pendente presso la Procura della Repubblica di Busto Arsizio. Le indagini dei carabinieri, si legge in una nota, hanno evidenziato gravi indizi a carico dell’uomo, conoscente della vittima. L’abitazione dell’indagato è stata posta sotto sequestro. Le indagini, coordinate dalla procura di Busto Arsizio, hanno coinvolto anche le unità cinofile molecolari del Centro Carabinieri Cinofili di Firenze e quelle del Nucleo Carabinieri Cinofili di Bologna specializzate nella ricerca di tracce ematiche e cadaveri, il Reparto Anticrimine di Milano e il R.I.S. di Parma. Dalle testimonianze di familiari, amici e conoscenti della donna scomparsa è emerso che nel 2014 aveva consegnato all’indagato e alla sua consorte, perché la custodissero, oltre 90 mila euro in contanti. La donna infatti doveva versare circa 80 mila euro all’Agenzia delle Entrate relative ad un debito pregresso; somma che avrebbe dovuto corrispondere al fisco entro lunedì 31 luglio, giorno successivo alla sua scomparsa. Nell’ultimo periodo la donna avrebbe appreso però che l’indagato non era più in possesso del suo denaro poiché lo aveva utilizzato nel tempo per fronteggiare alcune
spese. L’indagato stesso ha riferito inoltre che nella mattinata del 30 luglio, su richiesta telefonica di Marilena, era andato a prelevarla presso la sua abitazione a Castellanza per poi accompagnarla in piazza a Garbagnate Milanese, luogo da cui la donna si era allontanata a piedi facendo perdere le sue tracce. (Askanews)
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