Sergej Krylov e la Lithuanian Chamber Orchestra – Il violinista in concerto con 8 capolavori di liuteria del Museo del Violino – Domenica 24 settembre riflettori accesi su Ezio Bosso.
Sabato 23 settembre alle 21 Sergej Krylov e la Lithuanian Chamber Orchestra inaugurano la quinta edizione di STRADIVARIfestival che, con la direzione artistica di Roberto Codazzi, fino all’8 ottobre ospita sul palco dell’Auditorium Giovanni Arvedi del Museo del Violino 7 spettacoli e oltre 100 musicisti.
Un concerto straordinario, che vede Krylov nella doppia veste di violinista e direttore della Lithuanian Chamber Orchestra; Krylov si esibirà suonando 8 capolavori di liuteria cremonese custoditi nella sala più preziosa del Museo del Violino e per questo denominata “Lo Scrigno dei Tesori”. Autentici gioielli quali il Nicolò Amati “Hammerle” del 1658, lo Stradivari “Cremonese” del 1715, o il Guarneri del Gesù “Principe Doria” del 1734 faranno risuonare brani di Bach e Saint-Saëns, Paganini e Vivaldi, in un programma ad alto tasso virtuosistico che culmina nella Fantasia composta da Pablo de Sarasate sui temi della Carmen di Bizet, diventata un cavallo di battaglia dei funamboli dell’archetto.
Krylov si trasformerà poi, domenica 24 alle 11, in un cicerone d’eccezione per guidare gli appassionati alla scoperta del Museo del Violino, in un viaggio lungo cinque secoli di liuteria cremonese (prenotazioni presso la biglietteria del Museo).
Domenica 24 settembre alle 21, invece, i riflettori si accenderanno su uno dei musicisti più interessanti e versatili del panorama italiano: Ezio Bosso, protagonista di una serata fuori dagli schemi che lo vedrà concertare dal pianoforte e dirigere la STRADIVARIfestival Chamber Orchestra, in un programma a cavallo di stili e di generi che spazia “da Bach a Bosso”. Da quello che forse è il più travolgente dei concerti Brandeburghesi si arriva alle variazioni sinfoniche di due brani di Bosso: Split, Postcard from Far Away, nato dalla scoperta, da parte dell’autore, dell’esistenza della poesia dei cartelli stradali, e Rain, in Your Black Eyes, che racconta della pioggia, del suo ritmo, della sua intrinseca musicalità ma che vuole anche essere una metafora delle tante piogge delle vite di tutti noi.
Tutte le informazioni e gli aggiornamenti sul festival sono disponibili sul sito www.stradivarifestival.it.
sabato 23 settembre
Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21
Sergej Krylov direttore e violino solista
Lithuanian Chamber Orchestra
Lo “Scrigno dei Tesori” in concerto
- S. Bach,Concerto in mi maggiore per violino e orchestra BWV 1042
- Vivaldi, Concerto per violino e orchestra RV 253 “La tempesta di mare”
- S. Bach,Concerto in sol minore per violino e orchestra BWV 1056R
- Paganini,Cantabile op.17 per violino e orchestra
- Paganini, Rondò “La Campanella” dal Concerto n. 2 in si minore per violino e orchestra
- Saint-Saëns,Introduzione e Rondò capriccioso per violino e orchestra
- de Sarasate, Carmen Fantasy per violino e orchestra
Sergej Krylov suona i violini:
Nicolò Amati “Hammerle” 1658c.
Antonio Stradivari “Clisbee” 1669
Giuseppe Guarneri filius Andreæ “Quarestani” 1689
Antonio Stradivari “Il Cremonese” 1715
Antonio Stradivari “Vesuvius” 1727
Giuseppe Guarneri del Gesù “Stauffer” 1734
Antonio Stradivari “Lam – ex Scotland University” 1734
Giuseppe Guarneri del Gesù “Principe Doria” 1734
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domenica 24 settembre
Auditorium Giovanni Arvedi, ore 21
Ezio Bosso direttore, pianoforte e cembalo
STRADIVARIfestival Chamber Orchestra
Da Bach a Bosso
J.S. Bach, Concerto brandeburghese n. 3 in sol maggiore BWV 1048
- Bosso, Split, Postcards from Far Away
- Bosso, Rain, In Your Black Eyes
P.I. Čiajkovskij, Serenata in do maggiore per archi op. 48
Musicista tra i più interessanti e versatili del panorama italiano, Ezio Bosso nella sua carriera ha attraversato mille esperienze artistiche, passando dalla musica ska-mod alla classica, dal contrabbasso al pianoforte. Compositore originale e visionario, è autore delle colonne sonore di diversi film del premio Oscar Gabriele Salvatores.
Nato a Torino, a sedici anni Bosso debutta in Francia come solista, compie poi gli studi di contrabbasso, composizione e direzione d’orchestra all’Accademia di Vienna e collabora con diverse orchestre europee. Ricerca costante, versatilità, passione per la divulgazione e generosità sono i tratti distintivi del suo percorso artistico ed è ricca la lista delle collaborazioni con prestigiose istituzioni musicali e stagioni concertistiche dove si è esibito come compositore, esecutore, direttore d’orchestra o membro di formazioni cameristiche.
Vincitore di importanti riconoscimenti, come il Green Room Award in Australia o il Syracuse New York Award in USA, nella sua carriera ha collaborato anche con grandi solisti, come Mario Brunello, Francesco Manara, Roberto Gonzalez e Sergej Krylov.
Artista di Sony Classical International in tutto il mondo, dalla primavera di quest’anno Bosso è testimone e ambasciatore internazionale dell’Associazione Mozart14, eredità ufficiale dei principi sociali ed educativi del Maestro Claudio Abbado.
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