Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia: Resonances II Exhibition – opere di artisti e scienziati

Cultura e spettacolo

Milano 22 Settembre – Resonances II, mostra ideata e promossa dal Centro Comune di Ricerca (JRC) – il servizio della Commissione europea per la scienza e la conoscenza, sarà ospitata al Museo Nazionale della Scienza e della Tecnologia da Venerdì 22 settembre a Domenica 22 ottobre. L’esposizione rientra nell programma delle celebrazioni per i 60 anni dei Trattati di Roma. Le opere esposte sono state realizzate da artisti e scienziati provenienti da 10 diversi paesi europei che hanno lavorato insieme per declinare il concetto di “Fairness”, ossia equità, giustizia e oltre.

La Fairness è uno dei temi più importanti per la Commissione europea. Il JRC ha inserito l’equità nella Strategia 2030 come una delle tre “macro dimensioni”, assieme alla competitività e alla resilienza, che riflettono l’obiettivo di lungo respiro per creare una prospera economia sociale di mercato.

Un primo risultato della ricerca multidisciplinare del JRC è un rapporto sul tema della “Fairness che prende spunto dal sentimento di rabbia avvertita da molti cittadini europei e pone il quesito se questo sentimento sia alimentato da un crescente senso di “unfairness”: ingiustizia e mancanza di equità allo stesso tempo. Ispirata dal rapporto sulla “Fairness” che verrà presentato a Bruxelles venerdì 22 settembre, Resonances II rappresenta un incontro tra indagini artistiche, ricerca scientifica e supporto ai policymakers della CommissioneEuropea, finalizzato a provocare dibattiti e a ispirare possibili risposte investigando il riavvicinamento tra scienza e arte (SciArt) avvenuto negli ultimi decenni.

Le domande da cui sono partiti numerosi filosofi, poeti e politici sono: come possiamo costruire un mondo equo? Pari opportunità, uguaglianza di reddito, uguale accesso alla tecnologia e istruzione per tutti sono diritti legati solamente alla casualità geografica oppure il mondo è veramente fuori controllo? Come ci sentiremmo se non cercassimo di rendere il mondo un posto equo? Sarebbe un luogo governato dal caos, dalla paura, dalla rabbia, piuttosto che dalla giustizia, dall’ordine e dall’uguaglianza? Come possono scienza e arte, combinando le proprie forze, coinvolgere la società? Su queste e altre domande si sono interrogati gli artisti Frederik de Wilde, Evelina Domnitch & Dmitry Gelfand, AnneMarie Maes, Fabio Lattanzi Antinori, Lorenzo Montanini, Honey & Bunny (Martin Haeblesreiter e Sonja Stummerer), Markus Zohner, Alan Alpenfelt, Fabio Cian, Davy Vanham & Luc Feyen, Anaïs Tondeur, Mario Costanzi, Matteo Pizzolante, Kim De Ruysscher e attraverso le loro opere coinvolgono i visitatori nella riflessione.

Le opere selezionate toccano cinque ambiti: la società, l’economia, la natura/l’ambiente, la scienza e il cosmo. Le installazioni della mostra sono allestite nell’edificio Monumentale, nel padiglione Ferroviario e nello spazio Olona del Museo. Sono collegate da un filo conduttore che inizia dalle paure e dai sogni per il futuro, passando ad affrontare la questione del denaro, del cibo e dell’acqua che consumiamo. Da un excursus sulle possibilità della medicina moderna, si passa ai terremoti provocati dalle attività antropiche. Questo porta alla scienza, mostrandone gli aspetti negativi con gli animali da laboratorio, ma anche le possibilità che una ricerca rigorosa possa sanare questi effetti, come dimostrato dal lavoro sulle api. La mostra offre l’opportunità di confrontarsi attraverso la web app jrc-resonances.eu, creata per stimolare a interrogarsi sulla propria percezione di “Fairness” e a indicare gli elementi necessari per rendere il mondo più equo.

Venerdì 29 settembre, MeetMeTonight – Notte Europea dei Ricercatori, ingresso libero:

  • si potrà partecipare all’esperienza Secret Sound Stories di Alan Alpenfelt, un percorso guidato alle opere esposte nella mostra
  • l’artista Lorenzo Montanini metterà in scena una sua performance all’interno del Padiglione Ferroviario
  • si potrà assistere alla performance Radio Frankenstein di Markus Zohner (VM 14)
  • durante la serata saranno presenti alcuni artisti per incontrare il pubblico accanto alle loro opere.

Ogni domenica è previsto un programma di performance e incontri. Sarà possibile visitare la mostra attraverso il percorso guidato Secret Sound Stories ideato da Alan Alpenfelt.
Domenica 24 settembre e domenica 15 ottobre sarà messa in scena la performance Radio Frankenstein (VM14) dell’artista Markus Zohner. Domenica 1 ottobre e domenica 15 ottobre sono previsti gli incontri del Fairness Salon, con scienziati, policymakers e artisti per discutere su temi legati all’esposizione. Venerdì 20 ottobre si svolgerà un workshop sui Big data.

Per le scuole da mercoledì 27 settembre a giovedì 19 ottobre, ogni mercoledì e giovedì (tra le 9.30 e le 13.30), è in programma il Fairness – lab, attività gratuita destinata alle classi 4° e 5° della scuola primaria e alle classi della scuola secondaria di I grado. L’obiettivo delle attività proposte è portare l’attenzione sugli ostacoli che impediscono la realizzazione di una convivenza basata sul rispetto, l’attenzione reciproca, l’equità e la solidarietà. Il laboratorio, condotto dal performer Mario Costanzi, utilizza giochi di ruolo e simbolici per mostrare che è possibile realizzare con gli amici dinamiche di attenzione reciproca e di mutuo aiuto. La partecipazione all’attività include la visita gratuita del Museo. Info: prenotazioni@museoscienza.it

Per la durata dell’esposizione sarà possibile accedere gratuitamente al Padiglione Olona del Museo per visitare 8 installazioni. L’allestimento della mostra prevede che alcune opere siano inserite nelle esposizioni permanenti del Museo. Questa parte della mostra è inclusa nel biglietto d’ingresso al Museo.

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