Milano 9 ottobre – Condanne per un totale di circa 210 anni di carcere e la confisca di 1 milione e 150 mila euro in contanti, di un lingotto in oro da oltre un chilo e di una villa con due box a Trezzano sul Naviglio (Milano). Si è concluso così, davanti al gup Giusy Barbara, il processo con rito abbreviato nei confronti di un’associazione di narcotrafficanti composta prevalentemente da calabresi vicini al clan di ‘ndrangheta dei “Ruga-Loiero-Metastasio” e che a Milano aveva una delle principali piazze di smercio di un tipo di cocaina purissima denominata ‘Z1’ importata da Olanda e Brasile.
Tra le 24 pene inflitte la più bassa è di 2 anni e 8 mesi mentre le più alte riguardano Vincenzo Loiero, 18 anni e mezzo, e i suoi fratelli Giovanni e Cosimo, entrambi 18 anni, e Raffaele, 16 anni e 4 mesi. I quattro, accusati di essere alla guida dell’associazione a delinquere finalizzata al traffico internazionale di stupefacenti, sono figli del boss Nicola. Uno di loro è pure già stato condannato per mafia.(Ansa)
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