Milano 15 ottobre – Bollette “sospese” per i poveri. L’iniziativa è di A2a e Fondazione Cariplo che un anno fa hanno creato un “Banco dell’energia” e lanciato un bando per finanziare enti che aiutino le famiglie povere che non riescono a pagare il conto del gas e dell’energia elettrica. Un milione la dotazione iniziale del Banco, a cui hanno contribuito per 71mila euro anche centinaia di clienti A2a, consentendo una donazione sulla propria bolletta a favore di terzi.
L’iniziativa presentata alla Fondazione Feltrinelli permetterà quest’anno a 6mila famiglie lombarde di arrivare alla fne del mese senza dover scegliere fra cibo e pagamento delle bollette per no farsi staccare la luce. Un milione di euro è la base iniziale per sostenere i progetti dei primi 15 enti selezionati – fra cui quello di Caritas Ambrosiana – e una parte di questo fondo arriva proprio dalla libere donazioni degli utenti A2a. Ciascun cliente con contratto elettricità (mercato libero) o gas può infatti scegliere di contribuire a questa operazione di solidarietà richiedendo l’addebito diretto della donazione in bolletta. Si può faro anche col tradizionale bollettino postale, bonifico o carta di credito. In bolletta, l’importo mensile è 1,58 euro pari a 19 euro l’anno, che corrisponde a circa 2 settimane di luce. Con la donazione libera è possibile elargire quello che si vuole. Ad esempio: 9 euro sono il costo di circa una settimana di luce per una famiglia media, 19 euro corrispondono a circa 1 settimana di gas, 39 euro a un mese di luce e 79 euro a un mese di gas.
Sono 68 gli enti non profit che hanno presentato in partenariato i progetti che hanno ottenuto il contributo sul bando “Doniamo energia” e che sosteranno 6mila persone in difficoltà. Il bando è stato articolato in due fasi: la prima fase, conclusasi il 15 marzo 2017, prevedeva la presentazione da parte degli Enti interessati di idee progettuali sintetiche: sono pervenute 62 idee, di cui 36 sono state ammesse alla Fase 2 che si è conclusa il 10 luglio 2017. Sono quindi stati selezionati 15 progetti, che riguardano tutta la Lombardia e nello specifico: 4 Milano città (di cui 3 su zone specifiche della città, tra cui Quarto Oggiaro e Giambellino) 4 provincia di Milano (Comune di Baranzate, Cassano d’Adda, Cernusco sul Naviglio e Sesto San Giovanni) 1 Pavia, 1 Crema, 1 Cremona, 1 Varese, 2 su Brescia e provincia e 1 su tutta la Regione Lombardia.
I progetti selezionati, che prendono il via in queste settimane, hanno un costo totale di 3.400.000 euro a fronte di un contributo complessivo di 2 milioni di euro di risorse: un milione garantito da Fondazione Cariplo e uno messo a disposizione dal Banco dell’energia, attraverso un’ampia campagna di raccolta fondi che ha visto il coinvolgimento di A2A e la grande adesione dei suoi amministratori e dipendenti, di aziende fornitrici e clienti, sindacati e pensionati, insieme al contributo delle Fondazioni Aem e Asm. “Voglio esprimere la mia gratitudine nei confronti di coloro che hanno partecipato, donato e reso possibile questo importante traguardo – dichiara Giovanni Valotti, Presidente di A2A – il Banco dell’energia può adesso entrare nella fase operativa e 6.000 persone potranno essere aiutate – prosegue il Presidente – Si è messa in moto un’alleanza virtuosa per il bene comune fra cittadini, aziende e imprese del terzo settore, che proseguirà anche nei prossimi anni”.
“Siamo alla vigilia di un nuovo inverno – dice il presidente di Fondazione Cariplo, Giuseppe Guzzetti – dall’analisi che abbiamo svolto, sappiamo quanto questo periodo metta ancora a dura prova le famiglie in difficoltà. L’iniziativa con A2A è un tassello importante dell’azione che Fondazione Cariplo sta svolgendo a supporto delle povertà e dimostra quanto sia sinergica un’azione comune tra profit e non profit”.
Zita Dazzi (Repubblica)
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