Milano, 16 Ottobre – “Come era da prevedere, dopo tre anni di inutili appelli alla Pubblica Amministrazione i volontari dell’Asilo il Sogno dei Bimbi, per potere continuare l’attività, hanno dovuto individuare e finanziare una nuova sede da sé. Solo grazie a loro il Municipio 2 non ha perso un importante presidio di accoglienza e integrazione”. Così in una nota Otello Ruggeri, coordinatore di Forza Italia nel Municipio 2. “Perché sia accaduto – spiega – lo scrive l’assessore Majorino nella risposta data all’interrogazione del consigliere De Pasquale. Da questa si evince che, nonostante il molto tempo a disposizione, l’Assessorato sia riuscito offrire solo collocazioni disponibili ‘per tempi limitati’ e lontane dalla ‘zona di pertinenza’. Probabilmente l’assessore dimentica che, a poche centinaia di metri dalla vecchia sede dell’asilo, occupati abusivamente senza che nulla venga fatto per liberarli, si trovano i Bagni Pubblici di via Esterle che potrebbero ospitare molte realtà votate al sociale e che in tre anni di spazi per altri ne sono stati trovati a volontà. Purtroppo, la conclusione della risposta fa temere che nemmeno in futuro all’Associazione saranno destinati aiuti economici o logistici: ‘…l’Associazione ha trovato uno spazio per svolgere la sua attività e che offre all’Amministrazione l’occasione e il tempo per proseguire la ricerca di strutture più idonee’. L’amministrazione potrà quindi fare le cose con comodo grazie all’impegno altrui. Un con comodo che non vorremmo mai vedere scritto quando si tratta di aiutare associazioni che si occupano di accudire, spesso gratuitamente, i bambini italiani e stranieri di una delle zone più difficili della città. Un con comodo che, purtroppo, visti i precedenti sa tanto di mai più”. Aggiunge Fabrizio De Pasquale, consigliere comunale di Forza Italia: “Ancora una volta assistiamo, nella giunta Sala, ad un fenomeno da Dottor Jekyll e Mister Hyde: il compagno Majorino, da sempre schierato in prima fila nella battaglia pro ius soli, in piazza e sui social, si riempie la bocca di assistenza ai bambini e integrazione, mentre parla di via Padova come del meglio di Milano. Quando invece si tratta di aiutare un asilo nido multietnico della zona, si scopre indifferente e più attento ai capricci dei Centri Sociali piuttosto che alle esigenze dei più deboli. Niente, purtroppo, di nuovo sotto il sole”.
(OMNIMILANO)
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