Vinse il premio dell’Estate e fu ospite tv da Giletti.
Quando in un allevamento di gatti Maine Coon di Milano, nacque la Felicilla, dal lunghissimo e setoso manto tabby e argento, fu fatta gran festa perché era una vera bellezza. La più bella e allegra della cucciolata. I Maine sono una razza naturale di fortissimi e grandi gatti di foresta, assolutamente spettacolari, molto amati dai Presidenti americani e infatti sono il Gatto Nazionale Americano. Carattere forte ma molto sensibile. E quindi non fece meraviglia se fu subito richiesta da un signore di Roma che sali a Nord a prenderla per darla in sposa il suo gatto Maine a nome Golden. lo a quel tempo vivevo a Roma con una decina di gatti e nello stesso quartiere in cui era venuta a vivere Felicilla, occupandomi di acqueforti e scrivendo -come anche adesso -libri e articoli sul Gatto nella Cultura. Ma ignoravo che forze magiche Si erano messe in moto e avrebbero coinvolto la Felicilla e me …Un giorno, infatti, provai uno strano e misterioso impulso ad andare dal mio veterinario per portargli Ambra, la mia siamese, per un controllo. Ora, io non sono una che è sempre in giro per veterinari, sia perché ho molto da fare, sia perché i miei gatti di solito muoiono di vecchiaia. Ma quel giorno sentivo che dovevo andare… eppure Ambra non aveva nessun problema!
Una cosa stranissima, che non mi era mai capitata. Ma non sapevo che la Magia si era già messa in moto. E dunque, andai. Il mio veterinario, il cui nome era Serrao, era uno che spesso mi diceva che avevo troppi gatti, che possono esserci liti, contagio di malattie fra loro, e dunque di non prenderne altri, ma stavolta mi dis -se: signora, prenda lei la Felicilla, o morirà. Risultò che il proprietario della Felicilla era un suo cliente, che la gatta aveva fatto cinque splendidi cuccioli, che lei e il Golden erano stati una coppia felice ma che a un tratto il Golden era morto di collasso renale e da Felicilla: Maine Coon di origine americ..na. Allora il tipo aveva preso in odio la sposa gatta fino a temere di ucciderla. E questo perché il suo gatto adorato era morto e invece lei, comperata per dargli una sposa e solo per quello, era viva… era lei che avrebbe dovuto morire! Cosi aveva detto al veterinario di darla via perché non si fidava più di se stesso e già aveva cominciato a maltrattarla. Ora, chiunque conosce i poteri felini può forse dubitare che la Felicilla abbia mandato un disperato appello al suo veterinario? E di conseguenza che lo abbia mandato anche a me, obbligandomi quasi ad andare proprio allora dal veterinario benché non ne avessi bisogno? E dunque…era la magia felina! Non dubitai un attimo di prendere la poveretta. come avrei potuto dormire la notte sapendo tutto questo? Cosi con mio marito, che ora purtroppo non c’e più, andammo in casa di quell’uomo. …È là -disse -portatela.
MARINA ALBERGHINI (Libero)
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