Quando la violenza diventa paradigma generalizzato di una giustizia fai da te: il clochard dato alle fiamme

Attualità

(nella foto l’uomo dato alle fiamme in una immagine scattata sabato pomeriggio, durante la pulizia nel giardino Madre Teresa di Calcutta. Poche ore dopo questo clochard è stato aggredito)

Milano 30 Ottobre – E’ successo a Torino, ma poteva succedere a Milano o a Roma o in uno dei tanti luoghi degradati che sono ormai una costante delle nostre città. Un degrado che divora il decoro, l’ordine lasciando spazio alla sporcizia, allo spaccio, alla criminalità. Un dejà vu che si ripete con una tale frequenza da far pensare che la società di oggi abbia assunto come paradigma d’azione la violenza nelle sue accezioni più ampie, non escludendo il compiacimento di una crudeltà animalesca, riferita alla mancanza di razionalità. Il fatto riportato dal Tg com 24 “Forse una lite tra clochard, una discussione per conquistare la panchina dove trascorrere la notte. Potrebbe esserci questo dietro l’episodio che ha lasciato Torino sotto choc: un senzatetto di 61 anni, Gheoge Bod Naru, di origine romena, conosciuto come “George”, è stato aggredito e dato alle fiamme in un giardino pubblico. Un sospetto è stato bloccato e trattenuto dai carabinieri.” Una panchina contesa, quasi fosse un caldo letto. Una panchina tra il verde, forse per immaginare o ricordare..ma quella panchina deve avere un fascino speciale…se era tanto desiderata. E meraviglia e inorridisce che si possa morire per una panchina  e, soprattutto, si possa tentare di uccidere in un modo vigliacco e orribile.

Dicono che George sia una persona mite conosciuto da molti  che gli portavano cibo e acqua.

E’ arrivato all’ospedale San Giovani Bosco sabato sera con ustioni di secondo e terzo grado al volto “Mi hanno tirato del liquido addosso. Erano degli sconosciuti”, ha raccontato. Un edema alla gola gli rende difficile la respirazione, per cui è stato intubato e sedato.

Dove sono le istituzioni a Torino, Milano, Roma?

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