La ciclabile Monte Rosa-Conciliazione costa 5 milioni, ma il cantiere resta al palo

Milano

Contenzioso con la ditta, fermi i lavori in Buonarroti. Forza Italia: soldi buttati

Milano 3 Novembre – Vi ricordate la ciclabile di via Monte Rosa? La “pista d’oro” da 5,2 milioni di euro per collegare Lotto a Conciliazione? A parte il primo tratto, quello compreso tra piazza Amendola e piazza Buonarroti, dove le ruspe hanno già provveduto a sventrare i marciapiedi su entrambi i sensi di marcia per far spazio alle due ruote, il resto del percorso è ancora tutto da completare. E c’è il rischio concreto che la ciclabile resti un’incompiuta. I lavori, avviati nel dicembre dello scorso anno, sono in stato di fermo da alcuni giorni per inadempienza contrattuale dell’appaltatore. Secondo fonti di Palazzo Marino, nel caso in cui l’appaltatore non riprenda le attività saranno avviate le procedure di risoluzione contrattuale previste dalla legge. E dire che l’amministrazione comunale ha investito tanto su questo progetto, per dare un seguito alla pista ciclabile già esistente nella zona, ma praticamente inutilizzata e abbandonata al degrado. Due corsie per senso di marcia da un chilometro e mezzo ciascuna, e larghe due metri, destinate unicamente ai velocipedi che, stando alla relazione firmata dalla Direzione Mobilità di Palazzo Marino, potrebbero arrivare a costare anche 1.700 euro al metro lineare, comprese le relative modifiche agli incroci stradali e alla viabilità. Anche se alla fine del 2016 l’appalto per il «Lotto A», con base d’asta sui 3,5 milioni di euro, era stato assegnato con un ribasso del 31%. In ogni caso, al netto del rischio di interruzione dei lavori, le polemiche tra i residenti e i commercianti della zona non sono mai mancate. A partire dai posti auto cancellati di colpo per far spazio alle bici e dall’aumento del traffico già abbastanza congestionato su via Monte Rosa, a causa del restringimento della carreggiata. Senza dimenticare le attività commerciali, ad esempio la farmacia Legnani di via Alberto da Giussano, in prossimità della destinazione finale della ciclabile (ovvero piazza Conciliazione). Qui, se i lavori proseguiranno, i parcheggi spariranno. Con tanti saluti per i clienti.

Ovviamente, l’ossessione per le due ruote senza motore della sinistra non la scopriamo ora, vedi la ciclabile da un milione di euro realizzata in via Tunisia nonostante le resistenze dei commercianti di Porta Venezia sotto la giunta Pisapia e quella di via del Ricordo, in estrema periferia e totalmente inutile, che ha finito per sacrificare i commercianti sull’altare dell’ideologia a pedali. Va all’attacco il consigliere comunale di Forza Italia Alessandro De Chirico: «Soldi pubblici buttati, parcheggi cancellati, confusione viabilistica. E ora un cantiere abbandonato. La ciclabile, in ogni caso, sarebbe inutilizzabile perché si interromperebbe di botto all’altezza della fermata metropolitana di Buonarroti».

Massimo Sanvito (Libero)

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