Milano 12 Novembre – Fanno la cresta sulla Tari per anni poi si sveglia “Repubblica” e, improvvisamente, promettono di indennizzare i contribuenti per la tassa rifiuti gonfiata.
Questo l’atteggiamento di numerosi sindaci fra cui, in prima fila, l’ineffabile Beppe Sala.
Come ho scritto più volte, il Governo ha chiarito in Parlamento che la parte variabile della Tari (quella che moltiplica per il numero dei componenti del nucleo familiare) va applicata una sola volta e non calcolata anche sulle pertinenze (garage e cantine).
Ho chiesto che questa interpretazione autentica del legislatore venisse da subito applicata dal Comune di Milano. Ho presentato una mozione urgente e Lunedì scorso ho avuto un acceso confronto in aula con l’assessore Tasca. Ho inviato decine di comunicati ma nessuno, tranne Libero, lo ha ripreso.
Niente da fare, anzi l’assessore Tasca mi ha risposto che tutto sommato stangare chi ha i garage e magari più garage, era una forma di equità fiscale, come se la progressività dovesse applicarsi anche alla monnezza.
Poi improvvisamente i grandi giornali, capitanati da Repubblica, scoprono l’incredibile abuso fatto ai danni di qualche milione di contribuenti e dedicano paginate alla questione che ha valenza nazionale perché sono centinaia i comuni che hanno sbagliato: Milano, Napoli, Cagliari etc…
E oplà! Beppe Sala non ci pensa due volte a smentire il suo Assessore al Bilancio e annuncia che il Comune rimborserà tutto quello che è stato indebitamente prelevato.
Lunedì chiederò come il settore Tributi intende rimborsare, per i 5 anni trascorsi, la Tari illecitamente riscossa.
Certo questo è uno strano paese dove i diritti possono essere fatti valere solo se hai l’appoggio dei grandi giornali.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.