Accoltellato accanto al bosco della droga a Milano, fermato un pusher

Cronaca

Milano 12 novembre – Gli agenti della squadra mobile di Milano hanno fermato un uomo di 31 anni ritenuto responsabile dell’accoltellamento avvenuto una settimana fa non lontano dal boschetto della droga di Rogoredo, a Milano. Si tratta di un cittadino marocchino accusato del tentato omicidio di un connazionale.

In manette è finito Ali Rahli, irregolare con un ordine di espulsione e un precedente per droga risalente all’inizio del 2017 e interruzione di pubblico servizio in maggio. Rahli, tossicodipendente e pusher nella zona di Rogoredo, che è stato fermato ieri pomeriggio all’interno del boschetto, era in stato confusionale e una volta in questura non è stato in grado di comunicare con i poliziotti.

La vittima era stata colpita al torace con un’arma da taglio in via Sant’Arialdo, mentre si trovava sotto al cavalcavia della tangenziale a Rogoredo, a poca distanza dal bosco dello spaccio. A notare il ragazzo che si trascinava nel tentativo di raggiungere la strada, intorno alle 7.30, era stato un passante che ha subito chiamato il 118.

“Siamo arrivati a lui grazie alle indicazioni fornite dal ferito che tre giorni fa, contro i pronostici

 dei medici, si è risvegliato e ora è in via di ripresa – hanno spiegato gli investigatori – partendo dal suo soprannome, Basha, abbiamo mostrato al ferito alcune foto segnaletiche e ci ha indicato il suo aggressore”. Il movente non è stato ancora chiarito con certezza, secondo quanto ha riferito dal 19enne, Rahli lo avrebbe colpito con un coltellaccio da cucina nel corso di una lite avvenuta nel bosco per l’acquisto di una piccola quantità di droga.(Repubblica)

 

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