Grande risultato di partecipazione per l’Open Italiano di Mah Jong

Sport

Milano 14 Novembre – Due giorni, undici nazioni rappresentate, 120 partecipanti, sette turni di gioco di due ore ciascuno, nella sala fornita dall’UESM.Casa dei Giochi di via Sant’Uguzzone. E’ il lusinghiero risultato che la Federazione Italiana di Mah Jong, con il suo Presidente Marco Montebelli, hanno portato a casa lo scorso fine settimana. E’ anche l’ultimo passo per determinare il campione Italiano, dopo i tornei di Gemona e di San Gimignano. Mah Jong, per chi non lo sapesse, è nato in Cina nel diciottesimo secolo. Si tratta di un gioco di strategia, in cui 14 tessere devono formare delle combinazioni (tris, scale, e una coppia), che presenta alcune analogie con giochi di carte occidentali, come scala quaranta. Scopo del gioco, per ogni giocatore, creare combinazioni con tutte le proprie tessere: il primo che ci riesce vince. Si contano poi i punti e alla fine vince chi ha fatto più punti (non chi ha vinto più mani). La composizione dell’insieme di tessere utilizzate, e le regole di attribuzione dei punti, variano sensibilmente a seconda della regione e dei Paesi in cui si gioca. Proprio per evitare queste fluttuazioni, a Milano si è giocato con un regolamento internazionale, approvato sia dalla federazione cinese che da quella europea.

Il vincitore dell’Open, il francese Joel Ratsimandresy, vicecampione del mondo, oltre ad aver acquisito il diritto di partecipare al WMSG (World Mahjong Sport Games) dell’anno prossimo, sarà ospitato per la durata della manifestazione dalla MIL (Mahjong International League), che sta compiendo un grande sforzo per far diventare il Mah Jong disciplina Olimpica, anche intervenendo sul regolamento per limitarne l’influenza della fortuna. In Italia, la Federazione conta circa 150 iscritti, oltre 50 dei quali Sabato e Domenica hanno concorso a Milano, in una atmosfera concentrata, ma serena. È stato davvero un evento impressionante, anche coreograficamente, al termine del quale Francesco Martini si è laureato campione italiano. Un risultato notevole che ha reso Milano, per un giorno, il cuore dell’Europa degli Sport della Mente.

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