Milano 17 Novembre – Appelli e manifestazioni dei verdi milanesi perché sia approvato un nuovo regolamento del verde: in realtà nei parchi ci vorrebbero più controlli, più sicurezza e poi più investimenti per far crescere il numero delle piante e nuovi parchi pubblici.
Ma i verdi/rossi son fatti così: c’è un problema? Allora scrivono una norma, un regolamento. Non importa se poi lo rispettano solo le persone per bene e se nei parchi c’è gente che alloggia, che cucina, che spaccia e purtroppo anche che molesta e stupra.
Così ogni tanto torna in auge l’idea di questo nuovo regolamento del Verde: che non impedisce al Comune di abbattere 800 alberi per fare opere pubbliche, ma impone autorizzazioni pubbliche per ogni intervento sul verde privato. In barba al diritto alla proprietà privata il cittadino suddito deve chiedere il permesso in ginocchio per potare una pianta, per scegliere il tipo di verde. A casa sua! Con un dispendio ulteriore di soldi per produrre relazioni tecniche, planimetrie, foto etc
Per questo da 5 anni combatto questa insulsa idea, convinto che il Comune debba curare meglio il verde pubblico con più vigilanza, più investimenti e agevolando i privati che realizzano giardini e aree verdi nelle loro proprietà.
La seduta di ieri del Consiglio Comunale è stata emblematica. E’ stata smascherata l’ipocrisia dei finti ambientalisti di sinistra. Si doveva discutere il regolamento del Verde ma quando si è palesato il rischio di bloccare l’approvazione della proroga del PGT (il vecchio piano regolatore) la sinistra ha invertito l’ordine del giorno: prima il mattone poi il verde!
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.