Milano 3 Dicembre – Presi d’assalto da una grande folla di visitatori i padiglioni della Fiera di Rho per la giornata inaugurale della 22esima edizione de ‘L’artigiano in Fiera’, la più grande rassegna al mondo dell’artigianato. Nei 10 padiglioni di Rho Fiera, 3250 espositori da più di 100 Paesi per un superficie superiore ai 150 mila metri quadrati con rappresentanti di tutti i continenti e l’Iran, ospite d’onore di questa edizione. La rassegna, nella quale sono aperti anche tantissimi punti di ristoro e ben 43 ristoranti resterà aperta fino al 10 dicembre dalla 10 alle 22.30. Qualche rallentamento all’ingresso per le aumentate misure di sicurezza che hanno riguardato sia gli espositori sia i visitatori. “Una misura – ha detto inaugurando la manifestazione Antonio Intiglietta, presidente della rassegna e di Ge.Fi – concordata con le autorità di pubblica sicurezza per una manifestazione il più sicura e serena possibile”. La ventiduesima edizione è dedicata al tema ‘Artigiani creatori di bellezza. Originali per definizione’. “L’Italia vista da qui, con tutte le sue eccellenze, non cammina ma corre – ha aggiunto Intiglietta -. Questa comunque è una fiera che grida la pace tra tutte le genti di origini, religioni, culture e tradizioni diverse”.
TRASPORTI – Confermato l’impegno sui trasporti per raggiungere la manifestazione: si potrà arrivare con la linea 1 della metropolitana e con Trenord alla stazione di Rho Fiera, dove anche Italo effettuerà anche quest’anno la fermata straordinaria (INFORMAZIONI SUI TRENI).
IRAN ‘PAESE D’ONORE’ – Due le novità estere principali: l’Iran “Paese d’onore” con la sua millenaria tradizione dell’artigianato e la crescita della rappresentanza cinese con il China Pavilion dedicato al tema «One belt, one road». In questi anni, la manifestazione ha sempre aperto le porte agli artigiani iraniani (il primo espositore dell’Iran ha partecipato nel 1999). Il riconoscimento di “Paese d’Onore” è un attestato di amicizia e di stima per la grande tradizione artigianale persiana all’interno di un luogo nel quale, da sempre, convivono in pace artigiani provenienti da numerosi Paesi del mondo. In Fiera saranno presenti prodotti che testimoniano la cultura artigiana del Paese come la ceramica, il pistacchio, lo zafferano (il Paese è il maggiore produttore mondiale) e il caviale. La novità della presenza iraniana sarà la banda Ronak, gruppo di artisti che canta canzoni folcloristiche iraniane molto amato nel Paese. Ci sarà anche Zebardastan, collettiva di artigiani iraniani attiva con all’e-commerce che rappresenta anche il più grande network dell’artigianato del Medio Oriente con 12.000 artigiani. Promuoveranno le tradizioni iraniane con corsi e workshop sulla lavorazione dei tappeti e dei vasi il Touring & Automobile Club of theIslamic Republic of Iran, la Chamber of Commerce, Industry, Mines and Agriculture, Zanjan e la Azadi International Tourism Organisation.
CHINA PAVILION – Aumenta anche la presenza cinese, con espositori da Hunan, Sichuan, Guizhou, Yunnan, Henan, la Prefettura di Diqing e il Tibet. Il China Pavilion è dedicato al tema «One belt, one road»: una cintura (di infrastrutture), una strada. Il riferimento è alla «Nuova via della seta», un’iniziativa strategica della Cina per il miglioramento dei collegamenti e della cooperazione tra paesi nell’Eurasia. Il China Pavilion vuole valorizzare l’artigianato cinese: un settore chiave non solo dal punto di vista economico ma anche come testimonianza, spesso sconosciuta in Europa, delle arti di 56 gruppi etnici diversi. Il viaggio attraverso la Cina partirà dalla porcellana fino all’arte del tè passando per la Kunming Hanhang Traditional Folk Hand, realtà artigiana con sede nella provincia cinese dello Yunnan. Dalla provincia di Guizhou arriveranno invece ballerini e flautisti, con musiche tipiche della etnia Miao.
MUSICA, DANZE E SPETTACOLI – I visitatori potranno assistere agli spettacoli con danze e canti tradizionali, che animeranno la manifestazione ogni giorno. Un’opportunità irripetibile per entrare in contatto con la storia delle popolazioni del mondo.
RISTORAZIONE E CHEF – Non mancherà una ristorazione sempre più di qualità rappresentativa delle tradizioni culinarie del mondo (oltre 40 i ristoranti, numerose le “piazze del gusto), debutterà, nel padiglione 4, una nuova proposta: Artimondo restaurant, uno spazio dedicato alle migliori ricette del made in Italy promosso con la collaborazione della Federazione italiana cuochi e con la presenza della Nazionale degli chef. L’Artigiano in Fiera, che lo scorso anno è stata raggiuta da 1.670.000 visitatori, sarà raggiungibile da tutta l’Italia. Oltre alle tratte di Trenord, al sistema infrastrutturale del Nord Italia e alle metropolitane milanesi, anche Italo effettuerà, come lo scorso anno, una fermata straordinaria presso la stazione di Milano Rho – Fiera. Restando sull’offerta gastronomica, saranno 43 i ristoranti e 16 le “piazze del gusto” dove si potranno assaggiare pietanze tipiche di ogni parte del mondo.
SALONI TEMNATICI – Confermata la presenza dei saloni tematici con l’area “Moda & Design” nel padiglione 4 dove per nove giorni verranno mostrate le creazioni di giovani stilisti e designer con la presenza degli studenti del corso di moda dell’Istituto di Istruzione Superiore di Inveruno saranno ancora protagonisti dei défilé. Il salone “Abitare la casa”, sempre nel padiglione 4, ospiterà invece un nuovo progetto: Artimondo Home Collection, una collezione dedicata alla casa innovativa, high tech capace di coniugare comfort, funzionalità e estetica. Nel padiglione 4 debutterà anche il “Bridal Show Milano”, vetrina dedicata ai matrimoni. Nel padiglione 6, infine, andrà in scena il “salone della creatività”, con oltre cento corsi. (IL Giorno)
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