Lotta alle “fake news”, stretta del governo sulle comari di paese

Attualità

Bufa (LE) – Dopo l’invettiva di Matteo Renzi alla Leopolda contro le fake news, il governo si è mosso con grande rapidità, e accantonati argomenti di scarso appeal come pensioni, occupazione e immigrazione, ha approvato una legge antibufale in 24 ore. La legge, ora in fase sperimentale, si propone di combattere le fake news alla radice, colpendo quell’ambiente che rappresenta una vera e propria fucina di false notizie: le comari dei paesini.

Per la sperimentazione è stato individuato il paese di Bufa, in provincia di Lecce. E la prima persona a farne le spese è stata la signora Maria Antonietta Bordonaro, 78 anni, ex parrucchiera e abilissima pettegola conosciuta in tutto il Salento.
La notizia che ha fatto scattare la risposta delle istituzioni è la classica storia di corna che può girare in questi piccoli centri del sud Italia: il sindaco si tromba la tabaccaia. La notizia, dapprima una semplice voce da bar, è divenuta virale in poco tempo ed è stata ripresa anche dal quotidiano locale bufatoday.it.

Ma ecco che è intervenuta la nuova legge che, in casi del genere, prevede l’invio di una task force di debunkerper effettuare il fact checking della notizia. La task force – composta da Paolo AttivissimoDavid Puente e la domestica di Enrico Mentana, si è subito messa al lavoro, passando al vaglio testimonianze, esaminando filmati delle telecamere a circuito chiuso e rovistando nella biancheria sporca dei protagonisti. Ed è arrivata alla seguente conclusione: il sindaco ha dei gusti di merda in fatto di mutande. E la relazione con la tabaccaia è una fake news.

La signora Bordonaro, individuata subito come fonte originaria della bufala, è rimasta ferma sulle sue posizioni, dichiarando di aver visto il sindaco entrare in tabaccheria da dove poi è uscito, dieci minuti dopo, accendendosi una sigaretta. “Hanno chiavato!” – ha concluso la donna. Il suo avvocato, invece, ha provato ad abbozzare una difesa: “Le comari di un paesino non brillano certo in iniziativa – ha detto fingendo di arpeggiare una chitarra – la mia cliente intendeva fare satira. Come saprete il sesso è uno dei quattro temi di cui si occupa la satira, insieme a politica, religione e morte. Quindi non è una fake news ma una fictional news, una notizia divertente. Tipo Lurido, insomma”. Ma questa difesa non ha convinto la task force che ha fatto notare come nessuno abbia riso a questa notizia, a parte l’avvocato divorzista del paese. Maria Antonietta Bordonaro, quindi, è stata bannata dal centro anziani per 2 anni e dovrà diffondere un pettegolezzo di smentita.

Intanto, nonostante la rapida conclusione dell’inchiesta, il clima a Bufa resta teso: ieri il presunto marito cornuto della tabaccaia si è presentato dal sindaco e fottendosene del fact checking gli ha spaccato la faccia con un cric.

Eddie Settembrini (Lercio)

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