Milan, tre gol al Verona per raggiungere l’Inter. Ai quarti di Coppa Italia sarà derby di Natale.

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Milan-Verona 3-0

Milano 14 Dicembre – L’Inter supera il Pordenone ai rigori, il Milan chiude la pratica ottavi rifilando tre gol al Verona. Così i tifosi di Milan e Inter troveranno sotto l’albero un bel derby di coppa.
Il 27 dicembre andrà in scena la stracittadina, questo derby rischia di essere molto importante anche per il proseguo della stagione di entrambe le squadre, oltre che per la Coppa Italia in sé. Per il Milan può davvero rappresentare la tanto attesa svolta della stagione, infatti vincendo i rossoneri possono trovare quella convinzione che è sparita da inizio stagione col passare delle settimane, mentre i nerazzurri possono confermarsi tra i più forti di questa annata e trovare le forze mentali necessarie per arrivare fino in fondo alla stagione da protagonisti.
Intanto Gattuso può sorridere, il suo Milan vince e convince abbastanza contro il Verona, partita mai in pericolo, buona gestione e risposte sempre più convincenti da parte della squadra alle richieste del mister.

Racconto e analisi tattica.

Milan tornato definitivamente alla difesa a quattro, Gattuso non si priva della maggior parte dei titolari e manda in campo un 4-3-3 con Cutrone che parte in posizione di esterno sinistro nel tridente d’attacco, ma gioca molto vicino al centravanti André Silva. Il Milan fa da subito la partita, il Verona è molto chiuso e non è facile per i rossoneri trovare gli spazi per far male, ciò nonostante nel primo tempo fioccano le palle gol, Suso scatenato regala dribbling e assist, Bonaventura, André Silva e Cutrone non riescono a sfruttare le occasioni ed ecco che lo spagnolo sugli sviluppi di un angolo, si porta la palla sul sinistro, mette un cross velenoso su cui nessuno interviene e il pallone finisce nel sacco. 1-0.
La reazione del Verona arriva subito, ripartenza, palla a Zuculini e sinistro pericoloso su cui Donnarumma compie un’ottima parata. Alla mezz’ora arriva il raddoppio rossonero, traversone di Bonaventura sul secondo palo, André Silva mette in mezzo al volo e Romagnoli deve solo spingere il più facile dei palloni per il gol del 2-0.
Prima del riposo, André Silva e Cutrone hanno un’occasione a testa ma il punteggio non cambia.
Nella ripresa è il Milan che continua a fare la partita controllando il gioco, l’Hellas però si rende pericoloso prima con Verde, sinistro da fuori che termina a lato e poi con l’ex Fossati, mancino largo da buona posizione.
Dopo la staffilata mancina di Rodriguez contenuta da Silvestri arriva il terzo gol del Milan. Calcio d’angolo, scarico su Suso che crossa e Cutrone da attaccante che sa sempre dove sia la porta, segna con un colpo di testa all’indietro. 3-0 e partita in ghiaccio.
Dopo il doppio cambio di Borini e Antonelli per Suso e Bonaventura, il Milan si sistema col 4-4-2, costruisce almeno altre sei occasioni ma dalla panchina arrivano forti e chiare le urla di Gattuso che non vuole prendere gol, accontentato, il risultato non cambia e arriva il triplice fischio.

Grana Donnarumma.

In settimana è esplosa una nuova grana Donnarumma. Sembra che il portiere abbia inviato una lettera alla società, dicendo che a luglio al momento della firma sul rinnovo, non avesse la serenità necessaria per firmare il contratto e che si trovasse sotto pressioni psicologiche.
Gattuso questo problema proprio non voleva trovarselo, il Milan ne ha già molti che il tecnico calabrese sta cercando di risolvere e ora dovrà far fronte anche a questo. Dunque per Rino, se da una parte si può essere contenti per gli evidenti miglioramenti della squadra, dall’altra c’è poco da stare sereni, con questa telenovela che sembra non voler finire e che rischia di destabilizzare un po’ l’ambiente, proprio ora che il gruppo sembra cominciare a compattarsi davvero.
L’obiettivo del procuratore Raiola è probabilmente quello di portare via Donnarumma dal Milan a condizioni più favorevoli per strappare un contratto migliore alla futura squadra del suo assistito. Mirabelli ha dichiarato che il Milan non cederà a ricatti e non si farà prendere per il collo da nessuno, ha detto anche di aver parlato con Donnarumma che non gli ha mai riferito di voler andare via, ma se volesse farlo, dovrà chiedere la cessione che potrà avvenire solo alle condizioni di mercato che detterà il Milan nell’eventuale trattativa. Il DS rossonero ha aggiunto che il Milan si tutelerà da qualche signore che sta cercando di danneggiare il club e, prima o poi, Donnarumma capirà dove sta il bene e dove sta il male.
Nel frattempo i tifosi hanno già preso la loro posizione, i tifosi non hanno interessi economici da difendere, i tifosi amano il Milan e non sopportano chi non lo rispetta. La contestazione nei confronti di Donnarumma è partita con uno striscione esposto in Curva Sud, che invita il portiere ad andarsene in quanto la pazienza è finita.
Basterebbe poco per chiarire l’intera vicenda, basterebbe che Donnarumma prendesse la parola e spiegasse quali siano le sue intenzioni invece che piangere nello spogliatoio, almeno questo i tifosi lo meritano. Invece come quest’estate, il portiere se ne sta rinchiuso in un silenzio che non lo difenderà dalla gogna dell’opinione pubblica e tanto meno dalla contestazione dei tifosi, perché in questa vicenda, stare zitti equivale a dire molte cose, ma nessuna che faccia piacere a chi ama il Milan.

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Andrea Mutti

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