Milano 14 dicembre – Una assistenza sanitaria veterinaria di base gratuita per gli animali d’affezione i cui proprietari appartengono ad una fascia socio-economica debole.
E’ l’obiettivo di un progetto di legge presentato dalla consigliere regionale Carolina Toia (Gruppo “Maroni Presidente-Lombardia In Testa”). «In Lombardia – spiega la consigliere regionale Carolina Toia – sono oltre un milione e 750 mila gli animali d’affezione registrati all’Anagrafe regionale. Questo significa che c’è un amico a quattro zampe all’incirca ogni sei abitanti, che finisce con il diventare, a tutti gli effetti, un membro della famiglia; ciò è ancor più vero nel caso degli anziani, che vivono di pensione, in solitudine sociale, con pochi affetti intorno, talvolta emarginati, per i quali il cane e il gatto a volte rappresentano l’unica compagnia e ragione di conforto psicologico».
«Secondo alcune stime – si legge nella relazione che accompagna il pdl – il costo di gestione di un cane è mediamente di 200 euro all’anno per vaccini e profilassi e di oltre 500 euro all’anno per l’alimentazione. Per un gatto servono più di 250 euro all’anno fra alimentazione, farmaci e servizi veterinari. Talvolta le cure dell’animale possono incidere sensibilmente sull’economia familiare e non sempre i legittimi possessori di un cane o di un gatto riescono a stornare risorse economiche congrue per poterlo curare come si dovrebbe. Di fronte a questa situazione, qualche famiglia è costretta a sbarazzarsi del proprio animale d’affezione ed a rinunciare forzatamente al suo affetto. Per venire incontro al fabbisogno di gratuità delle cure veterinarie, questo pdl prende in considerazione l’istituzione in Lombardia di una assistenza veterinaria di base gratuita erogata dalle strutture veterinarie private convenzionate con Regione Lombardia, per la cura degli animali d’affezione i cui proprietari rientrano in fascia socio-economica debole».
Nelle prestazioni dell’assistenza veterinaria di base previste dal pdl rientrano le visite veterinarie pre-adozione di animali d’affezione; l’inoculazione del microchip e la registrazione all’Anagrafe regionale degli animali d’affezione; la sterilizzazione dei soggetti femmina; le vaccinazioni veterinarie previste dal protocollo vaccinale adottato dalla comunità veterinaria nazionale e quelle previste dal Regolamento Ue 576/2013; il primo soccorso veterinario per la stabilizzazione dell’animale da compagnia di proprietà, in seguito a incidenti e il primo intervento veterinario in caso di intossicazione o avvelenamento.
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