Tommaso Zangrillo e la sua cucina creativa

Cronaca

Milano 15 dicembre – Quando il figlio non segue le orme del padre. E’ questo il caso di Tommaso Zangrillo, figlio di Alberto, professore del San Raffaele e noto alle cronache per essere il medico di fiducia di Silvio Berlusconi.

Il giovanissimo Tommaso, fresco di laurea in Scienze Gastronomiche all’Università di Pollenzo diretta da Carlo Petrini, il fondatore di  Slow Food,  ha da qualche mese aperto un ristorante a Missaglia.

TJB, il nome del locale in provincia di Lecco, propone piatti tradizionali della cucina lombarda. Un tocco di nouvelle cuisine con grande attenzione al territorio per valorizzare gusti e sapori di una volta da far conoscere ai più giovani, spesso abituati a mangiare prodotti importati

I menù spaziano tra l’hamburger,  la cassoeula, la trippa in umido, la brianzetta, un affettato tradizionale locale accompagnato allo gnocco fritto.  E poi si possono consumare tagliate, filetti di cavallo, zuppe, tartare.

La carne proviene da animali allevati e macellati a chilometro zero.

 “ Ho  voluto far diventare realtà un sogno che curavo da tanto tempo – dice Zangrillo junior – e per questo ho scelto Missaglia. Sono legato a questa zona sin dall’infanzia  ed è stata una sfida riuscire a dar vita ad una attività ristorativa in un piccolo centro ma importante per me“.

.La filosofia del locale, che recentemente  ha avuto come ospite a tavola anche il Presidente Silvio Berlusconi, è molto legata alla stagionalità.

“Speriamo di creare – ha aggiunto –  un ambiente confortevole che non sia solo un punto di ristoro ma anche un luogo d’incontro.”

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