Milano 16 Dicembre – Quello che abbiamo visto oggi nel corso della commissione Periferie svolta nell’ex residence di via Cavezzali 11, non è degno di un paese civile – commenta Silvia Sardone, consigliere comunale di Forza Italia- Ascensori fuori servizio, la scala di sicurezza sigillata che trasformerebbe il palazzo in una trappola per topi in caso d’incendio, spazzatura abbandonata sui pianerottoli, lavandini che perdono inondando le scale, controsoffitti che crollano, fili elettrici volanti ovunque, appartamenti occupati e altri abitati da persone che non sanno a chi pagano l’affitto, un custode/addetto alle pulizie autonominatosi tale che si fa pagare dai “residenti”, la caldaia fuori servizio da anni e il locale contatori ricoperto da un groviglio di cavi elettrici a causa degli allacciamenti abusivi.
E queste sono solo le manifestazioni visibili di un luogo dove la legalità non è più di casa da tempo, perché sotto le sue ceneri covano le braci della possibile presenza di terroristi, dello spaccio e clandestini che lì trovano un nascondiglio sicuro. Una situazione d’illegalità e degrado che chi governa il Comune continua a ignorare, o meglio a promettere di sanare per poi tornare ad ignorarla, nascondendosi dietro il paravento di improbabili progetti su percorsi di riqualificazione e integrazione possibili solo nei sogni della sinistra milanese. L’unica via percorribile è l’esproprio e il rimpatrio di tutti gli irregolari che lo abitano, per poi procedere alla messa in sicurezza del palazzo, prima che una scintilla provochi una strage o uno dei residenti salga su un camion e vada a falciare i passanti in una delle vie dello shopping milanese.
In allegato foto del sopralluogo
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