Cortei contro il lavoro, figli di una ideologia perdente

Fabrizio c'è Milano
Milano 17 Dicembre – Anche venerdì il traffico già caotico del Natale è stato paralizzato da un corteo  di 250 studenti. Erano pochissimi ma hanno avuto il permesso di fare un percorso lungo e congegnato in modo da far impazzire gli snodi strategici del traffico pubblico e privato.
Ma cosa volevano questi reperti archeologici del 68? Dicono di battersi contro l’alternanza scuola lavoro. Cioè pretendono che la scuola sia legata a un sapere astratto, teorico e identico a quello di 50 anni fa, ma con docenti selezionati peggio.
Questi giovani in pratica vogliono andare contro la storia e abbaiare contro il futuro. Non vogliono che la scuola italiana superi la sua atavica distanza dal mondo del lavoro. Non vogliono imparare prima le dure leggi del mondo del lavoro con cui prima o poi dovranno fare i conti, salvo che rimangano a carico dei genitori a vita.
Nonostante ciò  la sinistra continua a manovrare politicamente questi ragazzi e continua parallelamente a tollerare ogni gesto vandalico commesso in questi cortei.

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