Malattie delle valvole cardiache: un libro per abbattere le troppe barriere alle cure

Scienza e Salute

Milano 22 Dicembre – Presentato al Ministero della salute il Libro Bianco sul trattamento delle malattie valvolari cardiache per promuovere la conoscenza e sensibilizzare su malattie sottovalutate ma pericolose, come confermato dai primi dati del programma di screening cardiovascolare promosso da Senior Italia, Società italiana cardiologia geriatrica e Cuore Italia.

Promozione di una campagna di conoscenza e sensibilizzazione sulle malattie delle valvole cardiache, istituzione di un fondo per l’acquisto dei dispositivi medici innovativi sulla falsariga dell’analogo provvedimento attivo per i farmaci, completamento della revisione del sistema DRG adeguato alle esigenze specifiche della realtà italiana. Sono alcune proposte formulate da Cuore Italia, l’associazione appartenente alla rete internazionale Heart Valve Voice, nata per dare voce alle persone colpite da malattie frequentemente letali, che provocano serie limitazioni nel quotidiano con un importante impatto sulla qualità di vita.

L’occasione è stata la presentazione del Libro Bianco sul trattamento delle malattie valvolari cardiache. “Il Libro bianco rappresenta il coronamento del primo anno e mezzo di lavoro di Cuore Italia – Heart Valve Voice, associazione che costituisce il punto di riferimento in Italia per i malati isolati e spesso ignari della possibilità di allungare la vita e migliorarne la qualità, grazie alle cure disponibili”, ha spiegato Roberto Messina, Presidente di Cuore Italia – Heart Valve Voice. “Con questo documento ci proponiamo di evidenziare i fattori e le barriere esistenti nel nostro Paese sui quali risulta necessario un intervento: dalla scarsa conoscenza della malattia, ai ritardi nella diagnosi, alle cure non uniformemente accessibili con disparità di trattamento tra cittadini di regioni diverse e di età diverse. Tutto ciò fa sì, in ultima analisi, che molte persone che ne avrebbero diritto e necessità, soprattutto anziane, non siano curate”, ha precisato.

“Le malattie delle valvole cardiache sono più frequenti di quanto si possa pensare e producono un impatto importante sulla salute e sulla qualità di vita, soprattutto nelle persone in età avanzata, in cui la malattia è più spesso severa e invalidante. Colpiscono in Italia più di 1 milione di persone e riguardano il 10 per cento della popolazione oltre i 65 anni, la fascia più colpita”, ha ricordato Niccolò Marchionni, Direttore Dipartimento Cardio-toraco-vascolare AOU Careggi, Firenze e membro del Comitato scientifico di Cuore Italia – Heart Valve Voice.

“Secondo i dati di letteratura internazionale, si stima che nei Paesi oc­cidentali sia tra il 2 e il 7% la popolazione di ultrasessanta­cinquenni con stenosi aortica e dati italiani evidenziano come il 2% degli over 75 abbia indicazione all’intervento di sostituzione di questa valvola cardiaca per malfunzionamento”, ha detto Pierluigi Stefano, Direttore Divisione di cardiochirurgia dell’Azienda Ospedaliero Universitaria Careggi di Firenze e membro del Comitato scientifico di Cuore Italia – Heart Valve Voice. “Inoltre si calcola che, al di sopra dei 75 anni, circa il 10% delle persone abbia un’insufficienza mitralica da moderata a severa, un’altra condizione che potrebbe rendere necessario un intervento.”

Cuore Italia – Heart Valve Voice, in linea con gli obiettivi dell’Organizzazione Mondiale della Sanità e della Commissione europea, ritiene che affrontare in maniera adeguata le malattie delle valvole cardiache con diagnosi e cure tempestive, permetta il raggiungimento di quella condizione definita “healthy ageing”, contribuendo da un lato a mantenere attiva, indipendente e autosufficiente un’ampia parte della popolazione e a valorizzarne il potenziale, di grande valore per la società. “La popolazione italiana invecchia; oggi gli over 65 rappre­sentano il 22 per cento, contro una media europea del 18,9 per cento, e nei prossimi 25 anni ISTAT stima questo dato possa oltrepassare la soglia del 30 per cento. Per questo, le malattie delle valvole cardiache saran­no sempre più diffuse”, ha ricordato Gennaro Santoro, Cardiologo-interventista, Docente Scuola Superiore S. Anna, Pisa e membro del Comitato scientifico di Cuore Italia – Heart Valve Voice.

Troppo spesso queste malattie non sono diagno­sticate e, anche quando avviene, non sempre i pazienti sono avviati al trattamento più adeguato: è stato documentato che cir­ca un terzo dei pazienti affetti da stenosi aortica con indicazione al trattamento chirurgico non vengono operati, e ciò si veri­fica in un caso su 2 per la malattia della valvola mitrale. Nel nostro Paese esistono barriere al trattamento, specialmente per le procedure e le tecnologie innovative come la Tavi (sostituzione della valvola aortica per via transcatetere) e la mitraclip (la clip per l’insufficienza mitralica), che causano accesso non uniforme alle cure, disparità di trattamento tra cittadini di regioni diverse e migrazione di pazienti in altre regioni per rice­vere le cure appropriate.

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.