Milano 23 Dicembre – Puntuale e meticoloso, appassionato e concentratissimo. Spesso chi è affetto dalla sindrome di Asperger o dall’autismo ad alto rendimento ha queste e altre qualità, ma trovare un impiego è comunque un’impresa. A Milano, però, qualcosa si muove grazie a «Specialisterne», azienda danese che assume autistici, si occupa della formazione e trova loro lavoro nel campo dell’informatica. In maggio, l’impresa fondata da ThorkilSonne ha aperto la prima sede in Italia e ha promosso il primo corso di formazione concluso in questi giorni con dieci lettere di assunzione a tempo indeterminato per altrettanti giovani fra i 20 e i 35 anni, ingaggiati dalla multinazionale «everis» che opera nell’information tecnology.
Le mansioni saranno programmazione, service desk, software testing. Accanto a loro, in un primo tempo, i tutor di «Specialisterne». «Siamo orgogliosi di questo progetto e di essere pionieri nel nostro Paese» dice Patrizia Manganaro, responsabile risorse umane di «everis». E Pablo Mas, country manager: «Questo progetto ci ha permesso di muovere i primi passi a Milano, ora stiamo coinvolgendo nuovi partner per far crescere costantemente l’impatto sociale». A fare da tramite fra «Specialisterne» e gli aspiranti candidati è stata l’associazione «Spazio nautilus» , che offre aiuto a persone con la sindrome di Asperger.
di Giovanna Maria Fagnani (Corriere)
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