Milano 28 Dicembre – “No al licenziamento di massa”. I maestri con diploma magistrale occupano gli spazi dell’ufficio scolastico regionale, in via Polesine, con cartelli per protestare contro la sentenza del Consiglio di stato che potrebbe costare loro il posto in graduatoria. Con una sentenza depositata il 20 dicembre, il tribunale ha deciso che il loro diploma non è sufficiente per essere considerati abilitati e che non hanno diritto a rimanere nelle graduatorie ad esaurimento. Così, tutti quelli in graduatoria o sotto contratto, in attesa della propria sentenza di merito al Tar, rischiano il posto.
Mano: “No al licenziamento di massa”
“Un terremoto per scuole e lavoratori”, commenta Caterina Spina segretaria della Flc Cgil Milano. Un pasticcio che a Milano potrebbe coinvolgere 4mila maestri delle elementari e quasi altrettanti delle materne. Così, ieri la prima manifestazione spontanea, non organizzata dai sindacati confederali. Ma “la protesta cresce perché con le future sentenze di merito, questi insegnanti perderebbero il diritto di stare nelle graduatorie ad esaurimento con riserva e i conseguenti contratti stipulati”.
I sindacati questa volta non sono scesi in piazza. Perché, invece, spiega Massimiliano Sambruna della Cisl, cercheranno “una soluzione politica” a livello nazionale: “Incontreremo i rappresentanti del ministero il 4 gennaio”. (Repubblica)
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