Milano 2 gennaio – Nessun incidente grave, nessun minore ferito: questura e 118 registrano con soddisfazione che il bilancio del Capodanno, con l’inevitabile elenco dei feriti, quest’anno è buono per quanto riguarda Milano. Non così, però, per il resto della Lombardia, dove si contano vari feriti. In tutti i casi, sottolinea la polizia, gli scoppi erano dovuti a petardi ‘artigianali’, quindi non sicuri perché non sottoposti ai necessari controlli di conformità. L’episodio più grave a Rho (Milano), dove un 43enne è riuscito ad arrivare in ospedale da solo, nonostante avesse la mano destra completamente dilaniata da un petardo. Ora il ferito è in prognosi riservata. Dall’ospedale dell’hinterland è stato trasferito all’ospedale San Giuseppe di Milano dove è stato operato. Gravi sono anche le condizioni di un ragazzo di 24 anni che, insieme con due coetanei, ha acceso dei botti che gli sono esplosi praticamente in faccia. Nello scoppio, avvenuto all’alba nel parcheggio del cimitero di Misano Gera d’Adda (Bergamo), ha subìto un grosso trauma all’occhio sinistro, ora rischia di perderlo. Il giovane è stato portato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo poi al Centro grandi ustionati dell’ospedale di Verona, ora è ricoverato in gravi condizioni. Più tranquillizzanti le condizioni dei due amici: sono arrivati in ospedale con ustioni di primo e secondo grado. Guariranno in 15/20 giorni.
E ancora, nel Bresciano un 28enne è ricoverato con ferite gravi a testa e volto dopo che ha cercato di lanciare un petardo illegale con un mortaio artigianale: il razzo è esploso e lui è rimasto ferito. La polizia precisa che è in prognosi riservata nel reparto di neurochirurgia di Brescia. Il bilancio a Milano, invece, come si diceva è particolarmente positivo, soprattutto perché nessun minore è rimasto coinvolto in incidenti con i botti. Solo due adulti sono stati portati in ospedale in codice verde per ustioni leggere alla caviglia in un caso, e al braccio nell’altro. La notte di San Silvestro, cominciata con le capillari misure di sicurezza per il cosiddetto ‘concertone’ gratuito in piazza Duomo (250 uomini schierati secondo le disposizioni della prefettura che aveva anche fissato a ventimila partecipanti il numero chiuso per lo show), è terminata senza la consueta lista di feriti ad arti e viso. Da piazza del Duomo, dove si esibivano Luca Carboni e Fabri Fibra, sono state trasportate al pronto soccorso cinque persone per lievi malori, mentre la polizia è intervenuta per qualche lite degenerata senza effettuare arresti di rilievo. (Repubblica)
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