Un anno di cultura a Milano con tante novità

Cultura e spettacolo

Milano 8 Gennaio – Un calendario per maratoneti della cultura, capaci di calibrare le forze per star dietro al fitto programma che anche quest’anno Milano offre a cittadini e turisti. Appuntamenti ormai entrati nell’agenda della città come Pianocity (a maggio) e Bookcity (a novembre), grandi mostre blockbustertra cui Frida Kahlo e Albrecht Durer a febbraio, Paul Klee a settembre, Carlo Carrà e Pablo Picasso a ottobre, e novità che si fanno largo per la prima volta come la prima edizione della Movie week, settimana di eventi dedicati al cinema che a settembre 2018 debutta pochi giorni dopo al Mostra di Venezia (17-23 settembre) incastrata fra la settimana della fotografia (giugno) e quella della musica (novembre). La primavera si conferma una stagione calda sul fronte culturale, con il tandem dell’Art week e del Salone del Mobile cui quest’anno si aggiunge l’arrivo di altre quattro opere site specific del progetto Artline, il parco delle sculture a cielo aperto che sta nascendo a Citylife e coinvolge artisti under 40, mentre durante tutto l’arco del 2018 si snoderà il palinsesto organizzato da Palazzo Marino e dedicato al Novecento italiano, fra teatro, musica e arte. Le due inaugurazioni più attese slittano al 2019: quella del museo etrusco promosso dalla famiglia Rovati e progettato da Mario Cucinella, che doveva aprire in corso Venezia per il prossimo Natale ma andrà lungo, e Brera Modem con il trasferimento delle collezioni d’arte moderna della Pinacoteca nelle sale restaurate di Palazzo Citterio. L’edificio non è ancora stato consegnato a Brera e il direttore Bradburne ha già annunciato che per concludere l’allestimento serviranno 12 mesi da quando entrerà in possesso delle chiavi. È probabile dunque che l’inaugurazione slitti al 2019. Nel 2018, dunque, i fari saranno tutti puntati sulla seconda edizione di Tempo di libri. Visti i risultati al di sotto delle aspettative nel 2017, infatti, è come se questa volta si ripartisse da capo con una manifestazione tutta rinnovata: è cambiata la squadra, che ora vede un direttore unico, Andrea Kerbaker, anche curatore del programma; sono state anticipate le date al mese di marzo (8-12), lontano da festività e ponti, e gli stand sono stati trasferiti dalla Fiera di Rho ai padiglioni cittadini di FieraMilanoCity al Portello. Nuova anche la struttura: cancellato il fuori salone diffuso, tutti gli eventi si svolgeranno all’interno, con l’apertura fino alle 22 e, probabilmente, un biglietto ridotto per chi entra nel tardo pomeriggio. Deposte le armi con il Salone del Libro di Torino, Tempo di libri 2 riparte dai giovani, grandi assenti del 2017. E lo fa investendo prima di tutto sul programma per scuole, coinvolte nel gioco de “I perché” di Dino Buzzati, rubrica che lo scrittore tenne sul Corriere dei Piccoli, con il direttore Kerbaker che, personalmente, sta facendo il giro degli istituti per mccontare alle insegnanti il senso di una mani festazione che quest’anno vuole «divertire, coinvolgere ed emozionare il pubblico». Anche per questo all’ingresso sarà trasmessa a ciclo continuo una playlist di canzoni legate al mondo dei libri (e dei film): «Vogliamo che il pubblico entri ballando» racconta Kerbaker. E oltre a Buzzati, gli editori hanno già presentato un calendario di quasi 100 laboratori con gli autori (da Piumini ad Andrea Vitali) che nei prossimi giorni verranno messi online per le iscrizioni. Il programma generale sarà invece reso pubblico solo nel mese di febbraio, ma qualche novità è già trapelata. A ognuno dei cinque giorni è stato dedicato un tema: si parte dalla donna, argomento obbligatorio l’8 marzo, si prosegue il 9 con la ribellione, per i 50 anni del ’68 e non solo, il 10 gli incontri verteranno su Milano, l’ll si parlerà di libri e immagine, dall’arte alla graphic novel, il 12 di digitale. Tutti i giorni l’attore Gioele Dix terrà la striscia Gioele Dixit basata sui libri, mentre Marco Balzano avrà uno spazio quotidiano dedicato alla poesia “Un’idea balzana” con due ospiti ogni puntata. Sono confermati i percorsi guidati fra gli stand — e dunque i libri –  accompagnati da scrittori famosi e la già annunciata festa degli incipit che coinvolgerà 300 studenti universitari in una maratona di lettura ad alta voce delle prime righe di alcuni romanzi celebri, scelti fra quelli raccolti nel libro di Fruttero e Lucentini. A sorpresa, invece, si terrà una performance dedicata ai 200 anni dalla stesura dell’Infinito di Leopardi quando tutta la fiera si fermerà, i rumori saranno attutiti e nei padiglioni risuonerà solo la voce di un narratore che leggerà la poesia. Cinque giorni La seconda edizione di Tempo di libri si svolgerà dall’8 al 12 marzo a FieraMilanoCity Non sono più previsti eventi diffusi in città sul modello del Fuorisalone. Ogni giornata avrà un tema portante, dalle donne per l’apertura al digitale in chiusura.

Teresa Monestiroli (Repubblica)

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