Milano 18 Gennaio – Alexander Boettcher – che con la ex compagna Martina Levato ha commesso a Milano le aggressioni all’acido sfigurando le vittime – è stato “ideatore” e “compartecipe”, e non semplice “spalla”, dell’agguato a Pietro Barbini, anche se il lancio materiale del liquido corrosivo lo ha compiuto la Levato. Lo sottolinea la Cassazione nelle motivazioni depositate oggi del verdetto che lo scorso 21 dicembre ha confermato la condanna a 14 anni di reclusione per Boettcher in relazione all’agguato a Barbini.
“Va osservato come nessuna incompatibilità logica sia rintracciabile, invero, tra il ruolo svolto dal Boettcher come ‘ideatore’ e come ‘compartecipe’ all’aggressione anche nella veste di agevolatore dell’azione esecutiva posta in essere materialmente dalla Levato”, afferma la Cassazione replicando alla tesi difensiva in base alla quale l’imputato sarebbe stato solo una “spalla” della sua ex.
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