Treno deragliato a Pioltello: ecco chi erano le tre donne vittime del disastro

Cronaca
Pierangela Tadini  –  Giuseppina Pirri

Milano 26 Gennaio – Pierangela Tadini, cinquantunenne originaria di Caravaggio ma da anni residente a Vanzago. Giuseppina Pirri, trentanove anni di Cernusco sul Naviglio che da un po’ si era trasferita a viverea Capralba insieme alla sorella e ai genitori.

Ida Maddalena Milanesi, sessantuno anni, dottoressa dell’ospedale neurologico Carlo Besta di Milano.

Sono loro le vittime del tragico incidente ferroviario di Pioltello, dove giovedì mattina – alle 7.01 – un treno regionale è deragliato. Tre carrozze del vagone, dopo lo schianto con un palo, si sono “distese” sui binari e si sono accartocciate su se stesse trasformandosi in una trappola mortale per le tre donne.

La dottoressa Ida Milanesi

Per tutta la mattina, i genitori di Giuseppina – che lavorava come ragioniera in un’azienda di recupero credito – l’hanno cercata a pochi metri da quello che restava del treno. “Mi ha detto «Mamma aiuto, il treno sta uscendo dai binari» – aveva raccontato sua madre -. Era così spaventata e ora non risponde più al telefono. Quella che viaggiava con lei è uscita, mia figlia è ancora lì”.

Pierangela, invece, era sul treno insieme a sua figlia Lucrezia, diciotto anni, che è rimasta ferita ma si è salvata. Meno fortuna ha avuto Ida, stimata neuroncologa del Besta con esperienze passate anche in Niguarda Ca’ Granda e Asl di Bergamo.

Altre sei persone – che si trovavano a bordo dello stesso treno – sono state invece soccorse in codice rosso, una delle quali è stata trasferita all’ospedale San Gerardo di Monza, tre al San Raffaele e una all’Humanitas di Rozzano. Venti i feriti in codice giallo e trenta le persone soccorse in codice verde per lievi ferite. Per altre ottanta persone a bordo del convoglio, rimaste coinvolte nell’incidente, non è stato necessario ricorrere al trasporto in ospedale.

A causare la tragedia, stando ai primi accertamenti, sarebbe stato un problema a un binario, che avrebbe ceduto circa un paio di chilometri prima del luogo in cui poi il treno è deragliato. (Milanotoday)

 

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Moderazione dei commenti attiva. Il tuo commento non apparirà immediatamente.

Questo sito usa Akismet per ridurre lo spam. Scopri come i tuoi dati vengono elaborati.