Sicurezza in città: per Palazzo Marino può attendere

Milano

Milano 31 Gennaio – Abbiamo fino all’ultimo continuato a sperare che il Pd decidesse di candidare Majorino alle politiche, meglio se in un collegio blindato, che gli assicurasse un biglietto per Roma. Invece niente, non l’hanno voluto e ci tocca tenerlo. In compenso, nelle liste per la Regione c’è l’assessore alla sicurezza Carmela Rozza. Le porgiamo i nostri migliori auguri, ma un po’ ci dispiace che abbia deciso di lasciare Palazzo Marino: era la meno ideologizzata della squadra e ha cercato di svolgere al meglio il suo incarico, per il poco che le consentivano il sindaco e i suoi colleghi di giunta. Ora si tratta d’individuare chi la sostituirà. La delega alla sicurezza, in una città come Milano, dovrebbe essere tra le più ambite e importanti. Dovrebbe: perché in quest’ambito è straordinariamente ampio il divario che separa la sinistra dal buon senso. Sala e la maggioranza che lo sostiene sembrano preoccuparsi soltanto dei possibili saluti romani al Campo X di Musocco o alla commemorazione di Ramelli. Sul resto si chiude un occhio, se non entrambi. Le aggressioni ai conducenti dei mezzi pubblici, le vie e le piazze ostaggio dello spaccio, le mafie nazionali e d’importazione che controllano le occupazioni abusive delle case popolari, le intemperanze dei centri sociali, la criminalità annidata nei campi rom, queste e altre consimili piacevolezze che riempiono le cronache non destano grande preoccupazione in chi ci governa. Anzi: l’opposizione di centro destra che reclama interventi incisivi è accusata di speculare sulle paure; se poi sono coinvolti immigrati, subito si leva il lagno su xenofobia e razzismo. La scelta del nuovo assessore si presenta quindi assai complicata. Delle due l’una: o si punta su qualcuno che prenda sul serio la sicurezza, scontentando le vestali del politicamente corretto, o si preferisce un profilo capace di rassicurarle, lasciando che nessuno turbi il disordine. Temiamo, per esperienza, che in casa Dem e affini propendano per la seconda soluzione. Cara Carmela, già ci prepariamo a rimpiangerti.

Renato Besana (Libero)

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