Uccide la sorella e la nipote, l’uomo 75enne fermato è piantonato in ospedale

Cronaca

Milano 12 febbraio – Paolo Villa, 75enne di Ornago (Monza e Brianza), è stato fermato per il duplice omicidio della sorella 85enne Amalia Villa e della nipote di 55 anni Marinella Ronco, trovate morte nell’appartamento di via Santuario ad Ornago che dividevano con l’uomo.  I carabinieri di Vimercate e del Nucleo Investigativo di Monza hanno raccolto elementi sufficienti per far scattare il fermo. Ricoverato in ospedale in seguito a un malore, piantonato, Paolo Villa, 75 anni, non avrebbe dato alcun tipo di spiegazione sull’accaduto. Probabilmente gli inquirenti lo sentiranno nelle prossime ore. Il 75enne si è sentito male al bar sabato pomeriggio, a una ventina di metri dall’abitazione che divideva con le vittime, dopo aver bevuto alcol, come pare negli ultimi tempi facesse spesso. Le indagini sono ancora in corso per accertare la dinamica e il movente del duplice delitto. Al momento nessuna arma è stata trovata in casa. Gli accertamenti degli specialisti dei carabinieri si sono concentrati per ore vicino ad un calorifero dell’abitazione, accanto al quale sono state trovate tracce di sangue, poi ripulite.

Sono stati trovati in lavatrice, ancora sporchi, i vestiti, maschili e femminili, usati per ripulire l’appartamento di Ornago dal sangue. Nel parlare delle due donne, non avrebbe tradito nulla, riferendosi a loro come ancora vive. Le indagini,coordinate dal pm di Monza Emma Gambardella, proseguono per risalire al movente e all’arma utilizzata. L’autopsia sul corpo delle due donne non è ancora stata fissata, così come l’interrogatorio del 75enne. Gli abiti sporchi di sangue sono stati sequestrati insieme ad una scopa, forse usata per ripulire l’appartamento. Sigilli anche all’appartamento. “Si era chiuso completamente in se stesso, invece di aprirsi alla comunità, e così pare anche i suoi famigliari. Da tempo alcuni parrocchiani sapevano che era in uno stato di crescente disagio”. A raccontarlo e don Valerio Fratus, parroco di Ornago (Monza e Brianza) dal 2000 e di altre tre parrocchie della zona, parlando di Paolo ‘paolino’ Villa, il 75enne fermato con l’accusa di omicidio nei confronti della sorella e della nipote, trovate morte in casa sua. “So che si era dedicato tanto al volontariato, anni e anni, sia a Ornago ma anche qui a Bellusco (Monza e Brianza) soprattutto da quando è andato in pensione – aggiunge il sacerdote -. Poi evidentemente con l’età sono aumentati i problemi, mi pare anche di salute per la sorella. Siamo rimasti scioccati da questa storia, soprattutto la comunità storica, lì nel centro di Ornago”.

“Stentiamo tutti a credere quanto successo. Io ho incontrato Paolino mercoledì o giovedì scorsi e mi sembrava assolutamente normale”. A dirlo è un vicino di casa che lo ha incontrato quando già, secondo le prime indiscrezioni investigative, i corpi della sorella e della nipote giacevano in casa senza vita.  “Stavo rientrando nel condominio e l’ho trovato fuori dal cancello del cortile che citofonava a casa. Gli ho detto: ‘come va?’ ‘non ho le chiavi e a casa non mi aprono’. Allora ho aperto io il portone e siamo saliti insieme in ascensore: mi sembrava assolutamente normale pur se trasandato come al solito”. Paolo Villa abita nella palazzina di sette piani in mattoni rossi di via Santuario 29 praticamente da sempre. “E’ stato uno dei primi ad abitare qui – dice una vicina – anche se hanno alcuni altri appartamenti sia nella zona sia in villeggiatura e sono piuttosto benestanti”. Invece Paolo Villa da un po’ di tempo era trasandato, con i vestiti sporchi. La sorella non frequentava nessuno e usciva solo per andare al cimitero a trovare il marito defunto. La nipote dopo una storia d’amore finita male molti anni fa era entrata in depressione e frequentava “pochissimo il paese” limitandosi “ad uscire qualche volta per la spesa”. “E’ vero che ci lamentavamo per il cattivo odore – racconta ancora il suo vicino – ma pensavamo che per tre persone sempre chiuse in un appartamento non fosse così strano. Solo in questi ultimi giorni effettivamente si sentiva un odore nauseabondo ma mai avremmo immaginato tutto questo”.(Ansa)

 

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