Milano 18 Febbraio – Nella schieramento sinistro c’è un nuovo partito verso cui trovano approdo molti che ritengono troppo “sputtanato” il PD di Renzi. È +Europa della Bonino. Il nome può piacere perché in alcuni settori ci vorrebbe sicuramente più politica Europea. La premessa deve essere però che l’Italia sappia far pesare i propri interessi e sappia sviluppare alleanze con paesi che ne hanno di simili ai nostri. Altrimenti facciamo gli utili idioti come nei casi immigrazione ed Ema.
Ma proprio sui migranti la proposta della Bonino è, se possibile, peggiore di ciò che ha già combinato il PD. La Bonino vuole regolarizzare tutti i 600.000 migranti sbarcati in Italia e in attesa di esame della domanda di asilo.
Sappiamo che di perseguitati politici ce ne sono pochissimi (ormai forse il 5%). Il resto sono ragazzi maschi attratti con lusinghe nell’Africa Sub Sahariana e che hanno versato migliaia di dollari alle mafie che controllano le traversate.
Arrivati in Italia stanno a bighellonare in centri pagati dal contribuente e presto o tardi cadono nelle reti del racket degli spacciatori, dei questuanti, della prostituzione. Al sud c’è l’alternativa “caporalato” nei campi, nonostante mirabolanti leggi approvate sempre dal PD.
Gli effetti di questa manodopera si vedono già nelle città da Milano a Macerata: aumento delle dipendenze da alcol e droga fra gli adolescenti, facilitata dalla presenza di venditori abusivi e spacciatori a ogni angolo.
Il ragionamento della Bonino è che una volta regolarizzati farebbero altro. Ma cosa in un paese col 35 % di disoccupazione giovanile? Al più qualcuno, venendo sottopagato, toglierebbe il lavoro a qualche italiano scatenando ulteriori guerre tra poveri.
Nel frattempo la notizia di questa nuova sanatoria darebbe nuovo slancio agli sbarchi.
Anche l’altro ritornello della Bonino e di Gentiloni, e cioè che l’accoglienza vada semplicemente organizzata meglio, cozza contro la realtà. Gli sbarchi stanno ricominciando, la velocizzazione degli esami delle domande di asilo non c’è dopo anni di promesse. I Centri per il Rimpatrio chiesti dall’Europa sono 4 anziché i 20 promessi da Minniti. Così di 39.000 stranieri muniti di decreto di espulsione ne girano 20.000 tranquilli per strade e mezzi pubblici italiani. In pratica riusciamo a espellere solo i terroristi lasciando spacciatori, delinquenti abituali ma anche squilibrati liberi di agire indisturbati perché non si sa dove metterli.
No, la Bonino non è una alternativa a chi ha la responsabilità dell’invasione di cui paghiamo e pagheremo prezzi salatissimi. È addirittura una che teorizza la necessità dell’invasione.
Fabrizio De Pasquale ha 60 anni, è sposato, padre di 2 figli e vive a Milano. Laureato in Scienze Politiche, è stato Capo ufficio stampa di varie aziende e del Ministero dei Beni Culturali. Ha lavorato per RAI ed Expo2015 e per un centro media. E’ stato per 24 anni Consigliere e poi Capogruppo di Forza Italia a Palazzo Marino. Conosce bene Milano ma non smette mai di scoprire i problemi e le eccellenze che la metropoli produce ogni giorno. E’ Direttore e amministratore di Milanopost dal 2014 e crede nel ruolo dell’informazione locale per migliorare la città e i suoi abitanti.
Dott. De Pasquale, lei ha ragione, anzi ha “ragionissimo”!
Speriamo solo che questa volta gli italiani abbiano capito che queste sinistre e tutto ciò che gravita nella loro stessa follia causeranno ancora maggiori problemi che inevitabilmente ricadranno su tutti noi e danneggeranno sempre più figli, nipoti, figli di nipoti e avanti così.
Che la sinistra tutta sia alla frutta lo si capisce benissimo: basta infatti ascoltare, anche per pochi minuti, un discorso a caso di un certo figuro ad es. renzi ,per rendersi conto che non solo il tapino vaneggia e che questo continuo parlare di fascismo serve solo a colmare il vuoto totale di idee che contraddistingue la banda al completo.
Lasciamo stare poi le esternazioni di altri soloni che vanno dalla boldrini a grasso, alla sorridente signora oggetto del suo articolo ed alla numerosissima schiera blaterante/falso buonista dei soliti noti sempre pronti a farsi grandi a spese nostre e tacciando chi non la pensa come loro con le solite frasi “fascisti, razzisti, squadristi” e chi più ne ha ne metta!
Mi auguro vivamente che questa sia la volta buona per cambiare registro: forse, forse ce la possiamo fare perché il malcontento è sempre più evidente.
Spero vivamente che le votazioni di marzo portino anche a lei belle novità perché sarebbero novità ben meritate conoscendo la sua serietà professionale e l’impegno che lei ha sempre dimostrato verso la ns città.
In bocca al lupo!