Milano 19 Febbraio – A quando una Novella 2000 per la politica? I candidati presumibilmente premier sfilano nelle varie Tv compiacendosi per un’eleganza d’occasione, con la cravatta giusta, la pettinatura giusta, l’affabulazione convincente, studiata, quasi la preparazione per un provino decisivo per la carriera. Sono diventati bravissimi nel rispondere per assiomi futuribili che con la realtà hanno poco da spartire, ma fanno un effettone (Di Maio). Oppure intonando la litania “Io ho fatto”, quasi che i fallimenti non esistessero (Renzi), oppure ignorando le provocazioni e portando la discussione su fatti concreti (Salvini), oppure mediando le domande con i punti di un programma che deve essere spiegato, perché concretezza vuole che conti un progetto per scegliere (Berlusconi). Ma poi c’è tutto il gossip di contorno, frutto di faide mai sopite, di rivalità antiche, di ambizioni smisurate. Soprattutto a sinistra. E allora, fuori dall’ufficialità, D’Alema ha detto, Prodi ha detto, squadernando un pollaio di ripicche che i sondaggi al minimo per i partititi di sinistra hanno fatto emergere. Ed oggi Grasso e Boldrini rappresentano la razza purissima, e Renzi è la razza pura solo se la si confronta con il becero centrodestra che, miracolosamente, tiene la compattezza nonostante gli insulti e le provocazioni. Di Maio premier in pectore dopo aver gridato per 5 anni onestà, onestà, non sa neppure chi ha nel partito, chi ha derogato dai patti, chi è indagato, chi maltratta la moglie come quel Falco di buona memoria. Il Movimento perde i pezzi e non si chiede il perché. E, a parte i congiuntivi, non azzecca una previsione, si contraddice. I giornali riportano fedelmente ogni sospiro, ogni battita, ma sempre più sembra di essere in un pollaio con troppi galletti. Dove sta la politica?
Soggettista e sceneggiatrice di fumetti, editore negli anni settanta, autore di libri, racconti e fiabe, fondatore di Associazione onlus per anziani, da dieci anni caporedattore di Milano Post. Interessi: politica, cultura, Arte, Vecchia Milano
Come al solito sig.ra Nene i suoi scritti sono pieni di buon senso e verità.
I ns polli o rappresentanti politici che dir si voglia andrebbero veramente collocati in un pollaio e la sinistra sta veramente dimostrando quel poco che vale; del resto basta guardare una qualsiasi trasmissione che La7 manda in onda quotidianamente con velleità di essere portatrice del verbo unico e veritiero per capire quanto siamo o stiamo cadendo sempre più in basso consentendo a questi mestieranti della politica di ipnotizzare sempre più chi per indifferenza o leggerezza non ha voglia di soffermarsi a riflettere su quanto ci viene detto.
Prodi, d’alema, grasso, boldrini, renzi con la sua corte dei miracoli, di maio e tanti, tantissimi altri sono infatti solo macchiette ridicole e spero ardentemente che la maggior parte degli italiani lo abbiano capito.
Ci mancava solo un “falco”…… eccolo arrivato!