La terribile scoperta dell’uomo, il giorno dopo il decesso, quando ha trovato un’altra donna nel letto della consorte. L’ospedale: «Quel giorno ben 12 morti»
Milano 21 Febbraio – Va a trovare la moglie malata in ospedale, come faceva ormai ogni giorno da due mesi a questa parte, ma nel letto della stanza dov’era ricoverata trova un’altra signora: la coniuge di 87 anni, con cui era sposato da 64, era morta il giorno prima e nessuno lo aveva avvisato. E’ successo il 6 febbraio scorso all’ospedale Sant’Andrea di Vercelli, ma la notizia è stata riportata solo oggi dalla rivista “La Sesia”. A fare la tremenda scoperta, un 92enne di Santhià: il personale del reparto di Neurologia non sarebbe riuscito a mettersi in contatto con la famiglia al momento del decesso della donna e nessuno si sarebbe preoccupato successivamente di avvertire marito e nipoti. L’Asl di Vercelli si scusa in una nota con i parenti: «Porgiamo le nostre condoglianze alla famiglia, siamo addolorati per questo inescusabile errore e stiamo adottando i provvedimenti ritenuti adeguati alla gravità dello stesso».
Ospedale nella bufera
La coppia si era salutata la sera prima, dandosi appuntamento come sempre per l’indomani; ma quella sera stessa la donna, improvvisamente, muore. Il giorno dopo il marito, accompagnato dal nipote, si reca al nosocomio ma trova il letto occupato da un’altra paziente. Nessuno nel reparto sa dargli una spiegazione finché, dopo una lunga ricerca, un’infermiera accompagna i due uomini all’obitorio comunicandogli che «la signora è morta». La “giustificazione” fornita ai famigliari sconvolti sarebbe stata: «Non vi abbiamo trovati, quel giorno ci sono stati dodici decessi». (Corriere)
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