L’immigrazione divide le forze in campo. Il centrosinistra promette di approvare la legge sullo ius soli, il centrodestra vuole fermare gli sbarchi, mentre l’M5S vuole sveltire le procedure per la valutazione delle richieste d’asilo.
Milano 23 Febbraio – Il tema dell’immigrazione è al centro del dibattito della campagna elettorale in vista del voto del 4 marzo. Il centrosinistra promette di approvare la legge sullo ius soli, il centrodestra vuole fermare gli sbarchi mentre il Movimento Cinque Stelle intende sveltire le procedure per la valutazione delle richieste d’asilo.
Centrodestra, stop agli sbarchi ed espulsione dei clandestini
FORZA ITALIA vuole riprendere il controllo dei confini e rimpatriare tutti i clandestini. Si prefigge l’obiettivo di siglare accordi bilaterali per la detenzione nei Paesi d’origine dei criminali stranieri. Intende bloccare gli sbarchi con respingimenti assistiti e stipulare degli accordi con i Paesi di origine per riportare in patria i migranti economici. Si farà promotore di un Piano Marshall per l’Africa ma abolirà la concessione della protezione umanitaria lasciando soltanto gli status di rifugiato.
LA LEGA da un lato intende attuare la linea dell’“aiutiamoli a casa loro” incentivando la cooperazione internazionale, dall’altro vuole ripristinare i controlli ai confini ed effettuare respingimenti umanitari per salvare i migranti. Prevede, inoltre, la creazione di commissioni consiliari e regionali con funzioni ispettive per controllare i centri d’accoglienza.
FRATELLI D’ITALIA propone il blocco navale alle frontiere, l’espulsione dei clandestini e lo stop al business dell’accoglienza. Prevede l’abolizione della protezione umanitaria e l’asilo solo per i migranti che davvero fuggono da zone di guerra. Promette che gli italiani avranno accesso preferenziale alle case popolari e che si opporrà con forza a ogni tentativo di approvazione dello ius soli. Prefigura quote di immigrazione regolare con un decreto flussi ad hoc solo per le nazionalità che vogliono realmente integrarsi. Promuove “un piano internazionale d’investimenti in Africa” ma intende far scontare la pena nei propri Paesi d’origine agli stranieri che si trovano nelle nostre carceri.
NOI CON L’ITALIA intende bloccare l’immigrazione attraverso accordi internazionali e chiudere l’arrivo dei migranti irregolari rafforzando la presenza militare europea davanti alla Libia. È favorevole a una maggiore cooperazione per il rimpatrio assistito dei clandestini.
M5S chiede di sveltire i tempi della valutazione delle richieste d’asilo
IL MOVIMENTO CINQUE STELLE chiede che la valutazione dell’ammissibilità delle domande di protezione internazionale avvenga nelle ambasciate e nei consolati dei Paesi di origine o di transito o nelle delegazioni dell’Unione europea presso i Paesi terzi. Vuole ridurre a meno di 6 mesi i tempi della valutazione delle richieste d’asilo ricevute potenziando le Commissioni territoriali. Intende battersi in Europa per introdurre“un meccanismo automatico ed obbligatorio di distribuzione dei richiedenti asilo tra tutti gli Stati Membri” e fare in modo che vi siano delle sanzioni per i Paesi che non rispettano gli impegni presi.
Centrosinistra, la priorità è approvare lo ius soli
PARTITO DEMOCRATICO è convinto che debba essere “l’Europa a occuparsi del fenomeno migratorio” e pertanto chiede la revisione del trattato di Dublino. Considera inoltre necessario approvare la legge sulla cittadinanza e superare la Bossi-Fini.
+EUROPA punta al superamento della legge Bossi-Fini e all’istituzione dei permessi di soggiorno temporanei per facilitare gli immigrati nella ricerca di un lavoro reintroducendo anche la figura dello sponsor. Vuole promuovere “forme di regolarizzazione su base individuale degli stranieri irregolari già presenti sul territorio – anche nel caso di richiedenti asilo cui è stata negata la protezione – qualora sia dimostrabile la disponibilità in Italia di un’attività lavorativa o di formazione o l’esistenza di legami familiari”. Intende migliorare il sistema dell’accoglienza con l’adozione esclusiva del modello Sprar e modificare il Trattato di Dublino affinché lo Stato membro competente per la domanda d’asilo sia deciso in base alle esigenze del richiedente asilo.
CIVICA POPOLARE intende sostenere i corridoi umanitari e l’accoglienza diffusa sul modello Sprar. Prevede corsi di lingua, corsi di avviamento al lavoro per i richiedenti asilo, una nuova legge sulla libertà religiosa e l’approvazione dello ius culturale.
Francesco Curridori (Il Giornale)
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